“Come pensiamo di poter uscire dalla crisi energetica o di poter abbassare in fretta i prezzi delle bollette che in questi giorni affliggono imprese e famiglie se continuiamo a dire di no a tutto.
Secondo il mio modesto parere, come prima soluzione a breve termine, l’Italia deve assolutamente dire di sì ad una sua partecipazione al raddoppio della centrale nucleare di Krsko, a condizione di una totale modernizzazione del vecchio impianto che possa garantire il massimo grado di sicurezza.
Non si dimentichi, infatti, che Krsko dista un’ora e mezza circa dal confine italiano ed è situato in una zona considerata a medio-alto rischio sismico. Sì, quindi, ad una nostra partecipazione al fine di ottenere energia a prezzi concorrenziali dalla Slovenia.
A medio-lungo termine, però, non possiamo continuare a dipendere dall’estero: si ragioni seriamente sull’installazione nel nostro Paese di centrali nucleari di ultima generazione. Energia pulita che può finalmente cambiare le sorti energetiche dell’Italia”. Lo dichiara in una nota il deputato appartenente al Gruppo Misto Guido Germano Pettarin.



