Ad una settimana dal voto volano gli stracci! La manina americana si è inserita pesantemente a favore di qualche partito (vero Biden? Chissà perchè il tuo partito si chiama Partito Democratico?)
Che ci siano interferenze da parte delle grandi potenze (?) per accaparrarsi il sostegno degli utili idioti dei partiti italiani, perchè una volta al potere siano proni alle loro esigenze, è parte della lotta tra grandi, più o meno, potenze, che i nostri partiti in lizza prestino il fianco a queste interferenze, anzichè parlare dei problemi reali del paese,ci dice ancora di più della pochezza della classe politica italiana.
Letta a Monza grida di essere nella capitale d’Europa (monzesi mandel a da via i ciap!) mentre Salvini è a Pontida provincia d’Ungheria. Conte in Sicilia grida contro Renzi che non vuole il reddito di cittadinanza: “Vieni a Palermo senza scorta!”, Renzi a sua volta lo dichiara omuncolo, caciottaro e mafioso!
Berlusconi che imperversa sulle sue televisioni come fosse imbalsamato,Di Maio che si improvvisa attricetta come in un film di Oscar Wilder, Calenda, il tuttologo, pontifica sul metodo Draghi ,smentito dallo stesso premier, stufo di questa pantomima. La stessa Meloni grida allo scandalo dell’Europa che vota contro Orban, considerandolo un dittatore,dicendolo un sincero democratico (del PD o di FdI?).
Siamo ormai al tutti contro tutti di prodiana memoria: e il paese? I problemi che avremo il prossimo inverno con l’energia alle stelle e, probabilmente razionata, la crisi delle aziende energivore prima e, poi, tutte le altre; la prevedibile crisi alimentare soprattutto per i più deboli, la contrazione economica già evidente; un Europa in cui ognuno per sè: si può discutere della misura delle banane, ma non di tetto al prezzo dell’energia. La Banca Europea che in un momento di ristrettezze, alza i tassi
di interesse per far aumentare i mutui di chi è già in difficoltà.
L’unico intelligentone è il sindaco di Milano Sala che approfitta dell’inflazione per aumentare le multe del 10% e tra poco aumenterà anche i biglietti di metro e tram. Ma noi elettori che dovremmo recarci alle urne domenica 25 settembre cosa c’entriamo? Non c’entriamo un cazzo!
ERMINIO BRAMBILLA – UNIONE CATTOLICA


