Il nostro giornale, nella persona del direttore politico Alessandro Zorgniotti, ha avuto l’alto privilegio di prendere parte alla prima edizione del forum macro regionale che a Tirana, in maniera inedita e innovativa, ha affrontato le questioni, le sfide e le prospettive dell’economia balcanica con un approccio sistemico, integrato e coordinato
Una visione di area vasta, quella messa a punto e offerta dall’ente camerale presieduto da Enio Jaco, che ha svolto una straordinaria funzione di richiamo, nella capitale albanese, di gruppi aziendali e compagnie multinazionali abbinate ai rappresentanti di enti pubblici e di pubblica utilità e amministrazioni locali: un binomio tra settori di interesse collettivo e di rilevanza imprenditoriale, alla base delle proposte e delle strategie da tempo formulate dal gruppo dirigente della Camera di commercio statunitense nel Paese delle Aquile, il cui operato è stato più volte elogiato, nel corso del forum, dalla Ambasciatrice di Washington Yuri Kim e dalla nuova rappresentante diplomatica dell’Unione Europea, Christiane Hohmanm.
Entrambe concordi nel modo più assoluto su una necessità: la possibilità di fruire integralmente dei fondi messi a disposizione da Bruxelles, e destinati ad aumentare ancora nella loro consistenza grazie all’avvio dei negoziati di adesione alla UE, è legata alla capacità delle istituzioni pubbliche più vicine ai territori, a partire dalle municipalità e dai governi comunali, di stabilire rapporti di partenariato certi e moderni con investitori privati titolari di adeguate capacità tecnologiche, organizzative e progettuali.
Soltanto in questo modo potranno essere pensate, perfezionate e realizzate iniziative – rientranti nella cosiddetta transizione ecologica e digitale – in grado di far progredire le comunità di riferimento su più versanti, dalla mobilità intelligente a emissioni zero alla interconnessione dei servizi amministrativi e finanziari, dalla sicurezza pubblica alla lotta contro il cyber-crimine, dalla produzione di energia rinnovabile fino all’insediamento di attività in grado di migliorare, con l’ausilio delle tecnologie interattive, il rapporto tra produttori, distributori all’ingrosso e al dettaglio e consumatori finali.
Da quest’ultimo punto di vista, la Camera di commercio ha ospitato manager di primissimo piano, tra i quali l’alto rappresentante di Amazon Franco Spicciarello il cui intervento – come è stato ricordato dallo stesso Enio Jaco – ha assunto un rilievo speciale nel contesto del forum macro regionale, poiché la compagnia leader mondiale assoluta nel commercio elettronico non ha a tutt’oggi realizzato alcun investimento diretto nei Balcani occidentali, i quali rappresentano un mercato aggregato di oltre 20 milioni di consumatori per un prodotto interno lordo totale di 100 miliardi di dollari destinati ad accrescersi per effetto delle politiche di adesione alla UE.
Tirana, la città guidata dal Sindaco Erion Veliaj e la più importante tra le capitali del west Balkans, può essere non solo porta d’ingresso ma apripista di questo entusiasmante percorso di nuova economia industriale e comunicativa.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI





