OLTRE ADRIATICO SI LAVORA PER AMPLIARE LO SCUDO ANTIRINCARI PER LE IMPRESE

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La Vicepremier del Governo Rama, Belinda Balluku, ha convocato un tavolo di consultazione delle organizzazioni imprenditoriali accogliendo la richiesta del presidente della Camera di commercio di Tirana, Nikolin Jaka

Tra le ipotesi allo studio, da coordinare con il bilancio dello Stato, la possibilità di estendere lo scudo tariffario, deliberato dal Consiglio dei Ministri e già vigente da un anno a favore di PMI e famiglie, a beneficio altresì delle aziende medio-grandi, a partire da quelle industriali a elevata intensità occupazionale.

Le compagnie di maggiori dimensioni, in effetti, sono interessate dalla prospettiva, normata dalle direttive europee, di doversi rivolgere al libero mercato degli approvvigionamenti energetici, proprio in una fase rialzista che sconsiglierebbe un simile passo. Per scongiurare il quale – è la proposta dei rappresentanti delle categorie produttive – si richiede al Governo che la fornitura di elettricità sia operata dagli enti erogatori dipendenti dallo Stato.

La Vicepremier Balluku, titolare delle deleghe ministeriali relative a infrastrutture, trasporti e appunto energia, ha annunciato che l’azione dell’esecutivo Rama – nelle stesse ore impegnato a Praga al vertice della Comunità politica europea convocata proprio sulle emergenze internazionali in atto a partire da quelle invernali all’orizzonte – è volta a fungere da scudo contro la piaga dei rincari determinatasi a livello mondiale; e che in tale ambito sarà rafforzata l’azione dei gruppi di lavoro tecnici ministeriali con l’obiettivo di accrescere l’efficacia di tale scudo fino a ricomprendere, all’interno delle compatibili del bilancio dello Stato, le imprese appartenenti alle classi dimensionali superiori in maniera da tutelare l’occupazione, i posti di lavoro e la competitività delle produzioni manifatturiere made in Albania sui mercati globali.

La Vicepremier Balluku ha evidenziato che l’ampliamento dello scudo ha un costo addizionale stimato in 3 milioni e mezzo di euro, risorse che dovrebbero essere aggiunte al pacchetto anticrisi e di resistenza sociale introdotto a inizio anno e recentemente prorogato.

La Ministra ha inoltre riepilogato gli investimenti programmati e avviati, con il sostegno dello Stato e delle principali istituzioni finanziarie sovranazionali e con l’adesione di importanti realtà del settore energetico, per diversificare le fonti di produzione e di approvvigionamento e far conseguire al Paese balcanico una condizione di indipendenza dalle forniture esterne e uno status di esportatore netto con ulteriori benefici per lo sviluppo e la attrattività nei confronti di ulteriori investitori.

Lo stesso dicastero competente ha inoltre portato ad approvazione un decreto volto a ridurre i consumi elettrici negli edifici pubblici, di giurisdizione sia statale che locale, in misura del 15 per cento, mentre d’intesa con il ministero della pubblica istruzione è stata varata, nei confronti degli studenti fin dalle scuole elementari, l’iniziativa “Eroi dell’energia” con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani e giovanissime generazioni a farsi interpreti delle istanze di risparmio e consumo responsabile di luce in ambito domestico seguendo le migliori buone prassi universali.

Il presidente Nikolin Jaka ha ringraziato l’alta rappresentante del Governo per la disponibilità e la prontezza dimostrate nei confronti delle associazioni imprenditoriali del Paese, e per la propensione a valutare ulteriori interventi protettivi del patrimonio industriale e lavorativo del Paese in una fase di straordinaria difficoltà generalizzata.

Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI