Questa sera, con inizio alle ore 20, nel contesto dell’ottobre germanico e della settimana internazionale della cultura tedesca in Albania, va in scena la seconda rappresentazione del capolavoro coreografico di Taulant Shehu, artista eclettico di straordinaria inventiva nel settore delle elaborazioni classiche danzanti e titolare di una molteplicità di riconoscimenti europei e mondiali
Allievo d’eccezione della scuola di danza classica a Tirana, Shehu si è successivamente trasferito in Germania, specializzando ulteriormente la propria formazione in terra tedesca fino a fare il proprio ingresso nel balletto di Stato.
“DUA”, nel vocabolario albanese, assume il significato dell’Amore, che a propria volta nella cultura del Paese delle Aquile si traduce nell’unione matrimoniale: uno sviluppo che riflette le stesse radici culturali dell’Albania e che porta a fare convergere non soltanto i destini delle due persone interessate, ma altresì delle loro famiglie, dando luogo a nuove strutture sociali superiori alle singole dinamiche individuali, personali e coniugali di coppia. Strutture sociali chiamate a confrontarsi con il concetto di eternità, alla base del giuramento degli sposi al momento di acconsentire al proprio matrimonio: è ancora attuale, e fattibile, un tale concetto nei tempi moderni che viviamo? Questa è la domanda che aprirà le danze portando in scena sentimenti a volte contrastanti, dall’amore al disaccordo, da qui al conflitto, dalla solitudine al dramma.
Ecco, allora, che DUA diventa una fusione, sul palcoscenico, di prassi e consuetudini familiari e di comunità, e allo stesso tempo di stili artistici che mettono la cultura e l’arte albanese in sintonia con quella nordica, solo in apparenza più austera, rappresentata dal percorso esistenziale e artistico del coreografo Taulant Shehu.
La direttrice generale del teatro dell’opera e del balletto, Abigeila Voshtina, invita la cittadinanza a prendere parte alla seconda e conclusiva rappresentazione che andrà in scena questa sera a partire dalle ore 20. Le coreografie del balletto sono musicate da Arne Stiven.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI




