Raisi vola in Cina per cercare sponde tra gli alleati

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Il presidente iraniano Ebrahim Raisi sarà in visita in Cina da martedì a giovedì prossimi (14-16 febbraio), su invito del presidente Xi Jinping. Lo scrive Bbc Persian. Un viaggio, quello di Raisi a Pechino, che mira a rinsaldare il già forte legame tra Iran e Cina: i due Paesi hanno infatti intensi rapporti economici, soprattutto nei settori dell’energia, dei trasporti, dell’agricoltura, del commercio e degli investimenti. Teheran e Pechino hanno firmato nel 2021 un “patto di cooperazione strategica” di 25 anni a livello “politico ed economico”

La Cina è inoltre il principale partner commerciale dell’Iran, come ricorda l’agenzia Irna: l’export verso Pechino si è attestato a 12,6 miliardi di dollari, mentre le importazioni di beni dalla Cina sono pari a 12,7 miliardi di dollari.

L’annuncio della visita di Raisi, fatto dal Ministero degli Esteri cinese, arriva a poche ore dalla notizia, circolata ieri, secondo cui il presidente bielorusso Alexander Lukashenko avrebbe desiderio di “visitare presto Teheran”. C’è movimento, insomma, nella capitale iraniana, il giorno dopo le solenni celebrazioni del 44esimo anniversario della Rivoluzione khomeinista, che nel 1979 portò al potere gli ayatollah.

Era infatti l’11 febbraio di 44 anni fa quando lo scià Reza Pahlavi fu rovesciato dal fronte ribelle dei religiosi, riuniti intorno alla figura della Guida suprema Ruhollah Khomeyni.