In attesa dei passaggi istituzionali, primo tra tutti la proclamazione, il neo presidente della Regione lavora già alla squadra di governo. La nuova giunta nascerà nel giro di due settimane. Un mosaico da costruire tenendo conto degli equilibri della coalizione
Ci sarà una forte presenza di donne, almeno quattro gli assessorati in rosa. La delega alla Sanità, settore prioritario per Rocca, è uno dei nodi da sciogliere. ”Sto riflettendo se tenermi la delega” ha detto il presidente della regione. Di sicuro, come più volte promesso in campagna elettorale, il primo provvedimento della nuova giunta servirà ad accorciare le liste d’attesa. Al bilancio, secondo le indiscrezioni che trapelano in queste ore, sembra che Rocca sia intenzionato a piazzare un tecnico con esperienza consolidata in materia e che dunque potrebbe essere scelto tra i dirigenti del Mef.
Ci sarà una nuova casella, quella della cultura non prevista nella passata giunta Zingaretti.
Se il tema della sanità sarà comunque supervisionato dal Presidente, trasporto pubblico e rifiuti sono le altre priorità. Le ferrovie roma-lido e roma viterbo che procedono a singhiozzo facendo infuriare ogni giorno i pendolari da meno di un anno sono tornate ad essere di competenza della Regione. Sul fronte rifiuti Rocca si è detto più volte favorevole al termovalorizzatore per la capitale.
Il neo presidente ha sentito al telefono il sindaco di Roma Roberto Gualtieri. I due si incontreranno a breve. “Con il Campidoglio il rapporto sarà di leale collaborazione” ha dichiarato Rocca. I dossier aperti sono tanti: quelli istituzionali che riguardano i poteri per Roma Capitale, e quelli economici: il Pnrr e il giubileo del 2025. I progetti vanno approvati e i fondi ripartiti.



