Più una performance che un concerto, più una festa che una performance: Rihanna incanta e stupisce, trasformando il tipico grandioso show dell’intervallo del Superbowl in qualcosa di nuovo e stupefacente. Lo fa con uno sberleffo alle convenzioni, rivelando al pubblico – e al mondo – di essere incinta del suo secondo figlio
Addobbata con un fastoso – e ingombrante – vestito rosso scarlatto, circondata da decine di danzatori e acrobati sospesi su piattaforme trasparenti, la trentaquattrenne cantante e attrice delle Barbados torna a dimostrare dopo 7 anni di silenzio le sue doti di performer che non si lascia incasellare dai generi: strizzando 12 dei suoi hit nei 13 minuti dell’intervallo allo State Farm Stadium di Glendale, Arizona. Niente pause, niente cambi di ritmo o di atmosfera o di costume: l’attenzione tutta su di lei, sulla sua voce, sulla musica. Inevitabilmente, anche sulla sua pancia rivelatrice: un secondo figlio in arrivo, con il primo che ha festeggiato i nove mesi proprio lunedì. Niente ospiti speciali, anche – a parte come si diceva la progenie in pista d’atterraggio.
Con un’audience stimata in 100 milioni di spettatori, questo è forse il palco più ambito del mondo. Quello su cui, quasi incidentalmente nella stessa sera, i Philadelphia Eagles e i Kansas City Chiefs si stavano disputando la finalissima del campionato della National Football League, la lega professionistica statunitense di football americano: una manna per gli investitori pubblicitari e altrettanto per qualsiasi artista si trovi a calcarlo.



