Ieri un documentario di Nils Olger, regista austriaco, dal titolo “Scatola d’acciaio”, proiettato della Europe house della Ambasciata UE di Tirana, ha ripercorso con immagini originali in bianco e nero, e con testimonianze dei sopravvissuti, il periodo conclusivo dell’epoca nazista, quando i carnefici potevano apparire innocenti o in buona fede pur nelle loro atrocità
Un tratto distintivo di ogni dittatura passata e presente, messo in evidenza dal lavoro dell’istituto per i Mass Media, la cultura e la democrazia, con gli interventi della sua direttrice Jonila Godole introdotti dal saluto dell’Ambasciatore austriaco Christian Steiner.
L’evento si colloca nella settimana corrispondente al 32esimo anniversario della caduta del regime comunista ateista in Albania, con l’abbattimento nel 1991 dei monumenti e dei busti del dittatore Enver Hoxha e la complessa fase di transizione che è seguita verso la democrazia liberale ancora da perfezionare in via definitiva con l’integrazione europea del Paese delle Aquile.
Il palinsesto del programma è condiviso con la fondazione Konrad Adenauer e con una pluralità di istituzioni governative e accademiche locali e diplomatiche, e accompagna il cammino oramai avviato in modo irreversibile di “decomunistizzazione” e di apertura al pubblico degli archivi del regime stalinista della seconda metà del secolo passato.
Oggi in mattinata è previsto un evento molto coinvolgente al Tirana International hotel, con la presentazione della undicesima edizione della enciclopedia aggiornata in memoria delle Vittime del terrore comunista, a cura dell’istituto che si occupa di portare avanti, sulla base di ricerche e testimonianze, indagini e analisi sui crimini del regime totalitario ateista al potere in Albania tra il 1946 e il 1991 e sulle sue conseguenze morali, psicologiche e materiali.
Solo facendo piena luce su quell’epoca, infatti, si potrà compiere in via finale quel percorso di maturazione già ricco di traguardi intermedi nel frattempo raggiunti con l’avvicinamento graduale agli standards europei e con il crescente ruolo diplomatico svolto dalle autorità albanesi per la pace e la sicurezza dei Balcani occidentali.
La giornata odierna proseguirà con una sessione pomeridiana al teatro Air turbina sul ruolo della Donna nella dittatura, fra promesse di emancipazione ostentate dal regime di allora e bieca propaganda che celava abusi e violenze quanto meno psicologiche.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI





