È la vittoria di un testo che difende l’Ucraina ma che è soprattutto in favore della pace
Così, da New York durante la Sessione speciale dell’Assemblea generale dell’Onu, il Ministro degli Esteri Antonio Tajani commenta la risoluzione in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera.
“Liberare il Donbass e la Crimea non è semplice – spiega il titolare della Farnesina. L’Italia vuole lavorare insieme agli altri. L’unità della coalizione è importante, non bisogna mostrare segni di cedimento. Dobbiamo trovare delle soluzioni condivise. Io ho detto da cosa bisogna iniziare: da Zaporizhzhia e dai corridoi per il grano”.
Seranze sul piano di pace cinese? “La Cina è amica della Russia, ma deve convincerla a più miti consigli, perché Mosca non riuscirà a vincere sul terreno. Qui si vedrà la capacità di leadership pacifica e stabilizzatrice della Cina” sottolinea Tajani.
Parole di Berlusconi? “Bisogna pure interpretare il tutto. Berlusconi è sempre stato a favore delle relazioni transatlantiche. Ha votato sempre e comunque contro l’invasione russa dell’Ucraina. Sta dalla parte dell’Ucraina.
Che poi lui sia dispiaciuto per il fatto che si sia creato un clima che era diverso da quello che lui aveva creato nel 2002 per allontanare la Cina dalla Russia


