L’ennesima trovata è ora realtà. La Chiesa dell’Altrove, annunciata da Beppe Grillo in occasione del nuovo spettacolo «Io sono il peggiore», ha il suo atto costitutivo nonché statuto, pubblicato sul sito, secondo il quale la Chiesa «è formata dalla comunità dei suoi fedeli ed è aperta a tutti», è stata costituita «dall’Elevato, nel suo giardino, a mezzogiorno del solstizio d’inverno dell’anno 2022 dell’Era Volgare» ed è «apostolica
La sua missione nel pianeta Terra è indicata dall’Elevato».
Come ogni religione che si rispetti, la Chiesa ha il suo ordine, l’Ordine dell’Altrove che, per volontà dell’Elevato, è costituito dal Ministero dell’Altrove formato dagli Altrovatar, che presiedono le leggi, l’apostolato e l’amministrazione della Chiesa dell’Altrove nel pianeta Terra. Altrovatar che «sono nominati e deposti dall’Elevato, e a loro volta nominano l’Elevato».
Gli Altrovatar nominano, d’intesa con l’Elevato, gli addetti al Ministero dell’Altrove «ogni altro elemento dell’Ordine dell’Altrove è stabilito dal Ministero dell’Altrove, secondo le regole e le competenze attribuite dagli Altrovatar».
Dopo un paio di criptici post sui social, alla prima di Orvieto del suo nuovo spettacolo, il fondatore del Movimento 5 Stelle, con una corona di ‘spinotti’ in testa e trasformando l’acqua in chinotto («non in vino, quello son capaci tutti»), ha annunciato: «Fondo la Chiesa dell’Altrove e andiamo tutti insieme alla conquista dell’8×1000. Ho già pronto lo statuto, già fatta l’associazione, c’è il sito».
In quell’occasione svelò anche il simbolo dell’Altrove: una A a forma di antenna che ora campeggia al centro del sito laltrove.org.



