Vico Equense: due tartarughe Caretta Caretta tornano in mare, si tratta di Osimhen e Fast

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Si chiamano Osimhen e Fast e sono due tartarughe Caretta caretta curate e riabilitate presso il Turtle point di Portici (Napoli), il centro di ricerca e recupero tartarughe marine della Stazione Zoologica Anton Dohrn: da oggi prendono di nuovo il largo.

Gli esemplari sono stati rilasciati in mare a Vico Equense, nel corso di un’iniziativa realizzata con il supporto del Comune di Vico  Equense e dell’Area Marina Protetta Punta Campanella.

A causare loro problemi è stata l’attività dell’uomo

Le due Caretta caretta sono molto diverse tra loro: Osimhen, in particolare, è un esemplare di maschio adulto che pesa ben 85 kg e ha una lunghezza del carapace di 80 cm, dimensioni da record per i nostri mari. Anche in virtù di tanta prestanza fisica, lo staff dell’Amp Punta Campanella lo ha  ribattezzato come l’attaccante della squadra di calcio del Napoli. La tartaruga marina è stata pescata accidentalmente in una rete a largo di Maiori, Salerno. Fondamentale per la sua salvezza quindi la collaborazione con i pescatori che hanno prontamente attivato il  network di recupero contattando l‘Area Marina Protetta.

Più piccola, invece, Fast, appena 25 kg, rinvenuta alla deriva alle Isole Eolie nella primavera scorsa. La liberazione dei due esemplari è avvenuta a conclusione di un evento formativo e di sensibilizzazione nell’ambito del progetto per il monitoraggio delle nidificazioni di tartaruga marina in Campania, e a cui hanno partecipato circa 50 studenti, che hanno avuto l’occasione di interloquire direttamente con i ricercatori e con i pescatori che hanno salvato Osimhen.

Durante i  lavori, inoltre, è stata presentata la campagna di sensibilizzazione per pescatori e operatori delle acque costiere, con il contributo della Uod Gestione delle risorse naturali protette – Tutela e salvaguardia dell’habitat marino e costiero della Regione Campania, che sarà avviata dalla prossima primavera e che consentirà di premiare coloro che avranno collaborato al recupero di esemplari catturati,  feriti o ammalati.

”Le due tartarughe che abbiamo rilasciato oggi – spiega Andrea Affuso, coordinatore e direttore sanitario del Turtle Point – sono state fortunate. Un percorso riabilitativo relativamente breve presso il nostro Centro di recupero ha consentito che si ristabilissero completamente e potessero tornare in mare”.