Consolidamento sul comparto azionario

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Si sta concludendo una settimana di consolidamento sui mercati azionari globali, stretti tra due forze contrapposte: da un lato i tassi di interesse, dall’altro l’aspettativa di crescita degli utili

Il primo fattore è di indubbio disturbo per i mercati azionari: la traiettoria dell’inflazione continua ad essere in discesa ma ad un ritmo più blando e questo implica il persistere delle politiche monetarie in territorio restrittivo. L’innalzamento del cosiddetto punto di pivot delle politiche monetarie, nonché l’allontanamento dell’aspettativa di successiva riduzione dei tassi offrono non pochi spunti di preoccupazione agli investitori.

Per contro lo stesso persistere dell’inflazione su livelli elevati offre l’opportunità a gran parte delle società quotate di mantenere ugualmente elevati i livelli del fatturato che, con qualche azione di aggiustamento sui costi, si traducono in margini ancora resilienti e in utili in forte tenuta.

 

Tra queste due forze contrapposte si posiziona il quadro tecnico che vede i mercati azionari impostati al rialzo e inseriti in canali rialzisti supportati anche dalle medie mobili di medio periodo. In questo contesto ancora volatile le strategie long only diversificate ne stanno traendo beneficio, così come anche quelle flessibili soprattutto se governate da modelli quantitativi di allocazione dei rischi che aiutano a navigare in questo mare agitato.