Chi ha avuto la possibilità di visitare un carcere, come a me è capitato in quanto assessore alla sanità e poi presidente di regione, non può non essere rimasto sconvolto vedendo nelle celle, dietro lo sbarre, bambini rinchiusi con le loro madri
Ieri, quelle immagini si sono ripresentate nuovamente alla mente leggendo che la legge di riforma di questa infame realtà, presentata dal PD, è stata ritirata, sempre da quel partito, perché troppo snaturata e peggiorata dagli emendamenti di Fratelli d’Italia e della Lega.
L’Italia è il paese macchiato dalla vergogna di tenere decine di bambini -nel 2021 erano ridotti a 29 a causa del Covid- in carcere fino all’età di 6 anni.
La legge si proponeva l’obiettivo di vietare che i bambini finissero in carcere facendo in modo che le loro madri potessero scontare le pene o a domicilio o in in case famiglia protette.
Con quello che è accaduto ieri, bambine e bambini continueranno a restare in carcere e dopo il Covid e con l’aria politica che sta tirando il loro numero riprenderà ad aumentare.
L’intento delle forze di destra pare sia di separare i bambini dalle loro madri, a cui potrà essere tolto la podestà materna, negando il diritto alla genitorialiatà già stabilito da leggi del secolo scorso.
Una cosa è certa: è stupido e crudele, contrario ad ogni principio di umanità costringere i bambini a passare la loro infanzia in un carcere.
A questa realtà drammatica si aggiunge poi quella di migliaia di altri bambini che per mantenere un rapporto con i genitori reclusi devono recarsi nelle carceri italiane, dove mancano spazi dedicati a questo tipo di accoglienza o versano in condizioni di degrado inaccettabile.
Se il livello di civiltà di un paese lo si desume dalle condizioni del sistema carcerario, l’Italia merita una condanna senza appello per come tratta bambini innocenti, “colpevoli” solo di essere figli di genitori che hanno commesso reati.
Maledetto giustizialismo, maledetta illusione, spacciata per verità al solo scopo di lucrare consensi, secondo cui il carcere severo e le pene più dure risolverebbero i problemi.



