VINITALY – Antonella Soldo, Meglio Legale: “Anche il vino è una sostanza stupefacente. Il governo fa due pesi e due misure considerando l’avversione al mercato della cannabis”
«Vinitaly: dietro al sostegno del governo per l’industria vinicola, considerata settore chiave del made in Italy, c’è la promozione di una sostanza stupefacente, quale è l’alcool. Ancora una volta due pesi e due misure: vista la totale contrarietà della maggioranza alla legalizzazione della cannabis e i continui attacchi a un settore già legale come quello della canapa industriale» – dichiara Antonella Soldo, coordinatrice di Meglio Legale.
«Intervenuta all’inaugurazione della manifestazione, la presidente Meloni ha ricordato con orgoglio come gli italiani siano i secondi consumatori di vino al mondo, nonostante l’alcol sia causa di morte per 17.000 persone all’anno secondo le stime dell’Istituto Superiore di Sanità. Sempre da Verona, il ministro Lollobrigida dice che occorre difendere il settore da una nuova “ondata proibizionista”, riferendosi alla proposta avanzata in sede europea di apporre avvertenze sulle etichette del vino circa i rischi per la salute derivati dal consumo di alcool. – prosegue Soldo – Date queste dichiarazioni, risulta ancora più inspiegabile come lo stesso governo sia il primo oppositore di ogni politica per regolamentare la produzione la vendita e il consumo della cannabis, e sia addirittura il governo che ha presentato proposte per bandire anche la sola canapa industriale. Un prodotto di cui il nostro paese era il secondo esportatore al mondo prima del proibizionismo e la cui legalizzazione potrebbe portare introiti fino a 9 milioni nelle casse dello stato. Oltre a questo, non risultano morti per consumo di cannabis».



