Il crollo del potere d’acquisto delle famiglie è l’unica cosa di cui il Governo dovrebbe occuparsi, migliorando i servizi di base a partire dalla sanità (oggi gli italiani spendono 40 mld di euro per curarsi privatamente), varando un salario minimo compatibile con la contrattazione nazionale, detassando completamente il salario/premi di produttività fino a 6.000 euro
Altro che liceo del Made in Italy e polemiche sul PNRR”. Lo afferma in una nota il senatore e leader di Azione, Carlo Calenda.



