PD, Bonaccini: “Abbiamo bisogno di aprirci e rinnovarci. E sulle alleanze dico che Prodi ha ragione”

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Una veduta esterna della sede del Partito Democratico in Largo del Nazareno nel giorno della direzione nazionale, Roma, 3 maggio 2018. ANSA/FABIO FRUSTACI

Una donna sola al comando? “Con Elly Schlein ci siamo confrontati più volte in questi giorni. Le ho detto con franchezza ciò che pensavo, di alcune cose ha tenuto conto, di altre no. È normale: la responsabilità principale è sua, è giusto lo siano anche le scelte”

Parola di Stefano Bonaccini, intervistato oggi su la Repubblica, sulla neo segretaria del Partito Democratico.

“Che il Pd abbia bisogno di aprirsi e rinnovarsi non c’è dubbio. La cosa essenziale è avere un’agenda politica solida e obiettivi condivisi, di cui i nomi devono essere una conseguenza. Ad esempio, penso che Enza Rando, per la sua storia e le sue battaglie per la legalità e contro le mafie, potrà far bene in segretaria” dice il governatore dell’Emilia Romagna, che aggiunge: “La mia proposta al Congresso aveva come base proprio il riformismo e il pluralismo delle culture, insieme alla vocazione maggioritaria. Farli vivere nel Pd è una responsabilità che sento, perché senza non sarebbe più il Pd. È pure per questo che ho accettato una gestione unitaria. Io non mi sento minoranza e non mi metto di lato per vedere come andrà a finire”.

E poi, sulle alleanze chiarisce: “Prodi ha ragione. Ma distinguiamo tra due piani. Quello nazionale, dove non ci sono elezioni alle porte e quindi nessuna ansia di chiudere intese politiche. Alle Europee del 2024, col proporzionale, ognuno correrà con la propria lista.

La necessità è quindi organizzare un’agenda condivisa delle opposizioni che renda più incisiva la battaglia nel Paese e in Parlamento su sanità, salario minimo legale, Pnrr”.