Da anni in Egitto non si assisteva a una simile invasione di turisti. In questa settimana della Pasqua Cristiana, a cui seguirà tra sette giorni la Pasqua Copta ortodossa, si registrano presenze da record negli alberghi e resort delle principali località del Mar Rosso come Sharm El Sheikh, Hurgada, Marsa Alam, El Quseir. In crescita anche El Alamein e Alessandria, sul Mediterraneo, insieme alle più tradizionali mete che custodiscono i più importanti tesori della civiltà egizia, come Il Cairo, Luxor, Aswan
Affollatissime anche le crociere sul Nilo, che collegano Luxor ad Aswan facendo tappa nei siti archeologici: sia sulle grandi motonavi da crociera, sia sulle piccole dahabeyha, le tradizionali barche a vela dove l’esperienza della navigazione è più intima e vicina alla natura.
L’enorme capacità ricettiva egiziana genera un’offerta per tutte le tasche, che ovviamente varia a seconda del livello dei servizi che si acquistano. Ma per gli stranieri i prezzi sono in questo momento più abbordabili a causa della fortissima svalutazione subita dalla valuta locale, la sterlina egiziana, che in un anno ha perso quasi il 100% rispetto a euro e dollaro americano. E’ un vantaggio che esiste nonostante i listini di alberghi, ristoranti, trasporti e altri servizi per il turismo siano molto cresciuti insieme all’inflazione: ormai viaggia intorno al 32% nelle statistiche ufficiali e in realtà si colloca oltre il 60% per i generi di prima necessità.
Secondo le stime del ministro del turismo, Ahmed Eissa, quest’anno l’Egitto sarà visitato da 15 milioni di persone, che vuol dire quasi un terzo in più a confronto del 2022 e ben al di sopra del record storico di 13,1 milioni, registrato nel 2019. Nei primi due mesi del 2023, c’è stato un aumento del 35% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
A fare la parte del leone, sono i turisti italiani, cresciuti del 250%, seguiti dai tedeschi, i quali ultimi sono praticamente raddoppiati.
I tour operator di tutto il mondo spingono sui pacchetti con destinazione Egitto, si moltiplicano i voli di linea e i charter, mentre nuove compagnie low cost operano tra l’Europa e le principali destinazioni egiziane.
Il paese sta investendo in maniera massiccia su questo importante segmento dell’economia nazionale, aprendo nuovi musei, valorizzando i siti archeologici, costruendo infrastrutture e varando riforme normative per valorizzare le migliori aziende e professionisti, per migliorare la qualità dei servizi, avvicinandola sempre più agli standard internazionali,.



