TORINO – “Mnemosine” è stata una delle divinità dell’antica Grecia, venerata nel culto di Asclepio intorno al V secolo a.C. Aver dato questo nome alla sua mostra la dice lunga sulle qualità e caratteristiche dell’artista di cui vi parliamo oggi, Maria Grazia Chirone Guglielminetti alias “Mariell” che sarà ospite del Museo MIIT di Torino dal 19 aprile al 4 maggio (inaug urazione mercoledì 19 aprile dalle 18)
Un’ampia antologica di un’artista contemporanea, una protagonista caratterizzata dalla continua ricerca di un linguaggio espressivo che si pone tra classicità, sperimentazione e tradizione. La bellezza eterna, l’esplorazione dell’essere umano e della natura, dei valori classici e delle modernità più significative e ricche di buon gusto sono la sua passione e le principali sue caratteristiche “senza tempo né spazio”, che – unite ad una percezione soggettiva improntata ad un equilibrato ricercare armonico – danno vita a visioni e creazioni che, partendo da alcuni particolari, restituiscono un universo antico e nel contempo moderno, perché la “perfezione formale” non passa mai di moda. Ispirate classicità comunque rivisitate e reinventate, o reinterpretate, con una potenza, espressiva, fisica e spirituale, tesa ad esaltare della dicotomia materia-spirito solo quei valori in cui crede da sempre: la cultura della bellezza, dell’armonia e dell’equilibrio.
“Le mie opere sono il mio Io”, ama ripetere l’autrice.
Definire le caratteristiche di “Mariell” è cosa difficile, essendo ella un’artista in continuo “movimento” – un ascensore artistico perennemente chiamato da più piani -: infatti il suo operare spazia dalle tecniche classiche figurative a quelle pittoriche rinascimentali, dalle tecniche di pittura moderne e postmoderne con riferimenti al citazionismo (inserendo nella propria opera un motivo, uno stilema o veri e propri elementi o citazioni di autori di altri epoche), al realismo, espressionismo e neoclassicismo.
Dice ancora di sé: “Dopo essere stata per quarant’anni docente di arte nelle scuole di Torino, il mio essere pittrice è nato da una lunga formazione; ho avuto modo di frequentare importanti “atelier” artistici: dal maestro Pontecorvo, al pittore Mazzonis e poi ancora il pittore Sergio Albano; oltre all’Accademia degli anni ’70 … I miei primi fiori sono stati eseguiti con la linea più che con il colore. Sono semplici e lineari, simili alla pittura cinese di Zhang Dapian. Ricordo un viaggio fatto a Hong Kong circa 20 anni fa, quando rimasi affascinata dalla scrittura e dalle grandi tele dei paraventi con disegni di fiori stilizzati. Il mio primo quadro ad acquarello ricorda infatti lo stile di Zhang Dapian… Nel 2006, infine, ho ripreso la figura del ritratto all’Accademia, e con il pittore Albano ho iniziato una nuova fase della mia creatività artistica, ristudiando le anatomie di Michelangelo e dei pittori del Rinascimento e, più in generale, la tecnica pittorica antica.”
Mariell Chirone Guglieminetti. “Mnemosyne”. Apertura della mostra: dal martedì al sabato dal 19 Aprile al 4 Maggio 2023 con orario 15.30-19.30; oppure su appuntamento. Ingresso libero.
Museo MIIT – Corso Cairoli, 4 Torino – Tel. +39 011.8129776 – 334.3135903
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