Ieri, in sede FMI, incontrando il segretario americano per la crescita economica, energia e ambiente Jose Fernandez, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti aveva puntato molto sul descrivere l’Italia come futuro hub energetico nel raccordo tra i flussi di gas naturale provenienti dal nord Africa e quelli diretti al nord Europa
“L’Italia si candida ad avere un ruolo strategico in vista dell’indipendenza energetica dalla Russia. Grazie alla sua posizione al centro del Mediterraneo, può fare da raccordo con il rifornimento di gas naturale dai Paesi del Nord Africa verso il nord del mondo”.
Dagli incontri avuti dal titolare di via XX Settembre a Washington è emerso, di sottofondo, come riferiscono alcune fonti, un interesse statunitense alla posizione dell’Italia sulla Cina. Al centro c’è l’accordo sulla Via della Seta, sottoscritto dal governo Conte e in scadenza. Il governo italiano dovrà decidere se rinnovarlo o revocarlo.


