Ci sono vie più redditizie della propaganda per creare lavoro: fare le riforme e implementare il più possibile i progetti finanziati dal Pnrr
L’Italia ha bisogno di riforme strutturali, della giustizia come della concorrenza, delle norme lavoristiche. Ci sono contratti da rinnovare scaduti da anni, come pure la necessità del salario minimo per tirare fuori dalla povertà milioni di lavoratori.
Su tutto il taglio del cuneo fiscale per dare qualcosa in più che un caffè al giorno di aumento salariale. Il decreto del governo del primo maggio si annuncia come una bandiera agitata per fare propaganda e niente altro”.
Lo afferma Daniela Ruffino, deputata di Azione.



