Il nostro Ambasciatore Fabrizio Bucci è intervenuto alla cerimonia dedicata alla consolidata presenza dell’università, espressione della dottrina sociale della Chiesa cattolica, che nella terra delle Aquile è attiva dai primi anni Novanta dello scorso secolo, con un’offerta didattica e corsuale che si è andata in via progressiva diversificando dalla medicina alle scienze economiche, giuridiche e manageriali, rilasciando titoli di studio con valore equipollente e concorrendo in tal modo alla crescente integrazione europea della Nazione albanese e alla diffusione della lingua italiana nelle discipline tecnico scientifiche e lavorative.
La celebrazione del trentennale è coincisa altresì con una corale attestazione di benvenuto ai nuovi titolari delle alte cariche di vertice alla guida della Fondazione della Nostra signora del buon Consiglio e del magnifico Rettorato dell’accademia.
In tal senso, piena acclamazione è stata tributata, rispettivamente, a Padre Ruggero Valentini e al Professor Leonardo Palombi.
L’università della nostra signora del buon Consiglio, localizzata a Tirana in strada Dritan Hoxha, in un punto strategico accessibile della capitale albanese, ha in tempi recenti tenuto a battesimo un ospedale universitario dotato delle più moderne innovazioni tecnologiche e scientifiche in campo sanitario, fucina delle future generazioni di medici e alfieri della salute nell’ambito del servizio nazionale pubblico del Paese balcanico, secondo i più fedeli principi di sussidiarietà orizzontale e le strategie volte a prevenire la migrazione dei talenti e a favorire l’arrivo dei più promettenti professionisti negli ambiti della tutela e del presidio della salute.
La fondazione e l’omonima università – ha dichiarato il nostro Ambasciatore Bucci – “costituiscono un indubbio modello di riferimento in Albania, garantendo da molti anni una istruzione di qualità basata sui principi della cooperazione interuniversitaria con gli atenei italiani e rappresentando un veicolo privilegiato e prestigioso per la promozione della lingua Italiana”.
Messaggi di saluto istituzionale e augurale sono stati espressi, nel contesto della predetta cerimonia, da un parterre di autorità ai massimi livelli: oltre al nostro Ambasciatore, sono infatti altresì intervenuti Monsignor Angelo Massafra, vescovo di Scutari e Presidente della conferenza episcopale albanese, Monsignor Arjan Dodaj, arcivescovo della diocesi metropolitana di Tirana Durazzo, il Professor Nathan Levialdi Ghiron, magnifico rettore dell’Università tor Vergata di Roma, l’ex ministro Sander Lleshaj, attuale direttore dell’ospedale cattolico annesso alla nostra signora del buon Consiglio, i luminari accademici Tritan Sheu ed Emilio Piccione e la rappresentante della delegazione studentesca, negli organismi collegiali dell’ateneo, Doris Vila.
I religiosi padre Hektor Varela e padre Mariano Passerini hanno infine riepilogato il bilancio più che lusinghiero della trentennale esperienza di presenza e operatività della Fondazione della Nostra signora del buon Consiglio in Albania, tra promozione del diritto allo studio ai più alti livelli, solidarietà sociale e promozione del merito, nonché contributo alla internazionalizzazione virtuosa dell’Albania nel contesto del rapporto Adriatico Ionico e della cooperazione unica e speciale con l’Italia.
La conferenza celebrativa è stata coordinata e moderata dalla Professoressa Paulina Hoti.
L’università Italiana in Albania è riferimento per l’organizzazione e lo svolgimento di eventi di alto richiamo che vedono la partecipazione di relatori i più autorevoli nelle rispettive discipline di competenza. Da ricordare, per esempio, la lectio magistrale del Professor Gian Maria Gros Pietro, Presidente del Consiglio di amministrazione del Gruppo bancario Intesa Sanpaolo leader altresì in Albania con la propria omonima controllata che spicca per offerta di servizi di consulenza e assistenza a favore di risparmiatori, investitori e richiedenti mutui e prestiti.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI





