Famiglie Arcobaleno, Brignone-Capogna (POSSIBILE): Inaccettabile la scelta del Viminale

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Famiglie Arcobaleno, Brignone-Capogna (POSSIBILE): “Inaccettabile la scelta del Viminale di costituirsi in tribunale contro le trascrizioni dei figli delle famiglie arcobaleno”

ROMA – “Il Governo getta ufficialmente la maschera, confermando quanto già era nell’aria, decidendo di costituirsi presso il Tribunale di Milano al fianco della Procura contro le trascrizioni effettuate dal Sindaco Sala a favore dei figli delle famiglie arcobaleno. Una scelta inaccettabile, siamo di fronte ad una vera e propria persecuzione delle persone LGBT+ e delle loro famiglie passando dalla discriminazione più subdola, quella contro i bambini che, invece, meriterebbero maggiori tutele e pieno riconoscimento dei propri genitori” commentano Beatrice Brignone, Segretaria nazionale di Possibile, e Gianmarco Capogna, Portavoce nazionale di Possibile LGBTI+.

Mentre dal Parlamento europeo arrivano segnali chiari, una condanna inequivocabile all’Italia e richieste di tutele e leggi che permettano in tutti gli Stati membri pari diritti e dignità per le persone LGBTI+ e le famiglie arcobaleno, il nostro Governo preferisce la strada dell’orbanizzazione seguendo le orme dell’Ungheria.

Da parte nostra siamo pronti a scendere in piazza al fianco della comunità nel corso della stagione dei Pride, come ogni anno già facciamo, e, inoltre, lanceremo nei prossimi giorni un’azione a supporto delle famiglie arcobaleno a partire dai consigli comunali, intorno alla quale chiederemo il supporto di tutte le forze politiche di opposizione, e agiremo sul piano europeo e internazionale appellandoci ai nostri partner di ILGA, di cui siamo orgogliosamente componenti, affinché si accenda una focus europeo e si raggiunga un supporto trasversale e transnazionale – concludono gli esponenti di Possibile.