“Il presidente dell’Eurogruppo Donohoe che dopo l’incontro con il ministro Giorgetti sente la necessità di chiarire che il Mes ‘resta uno strumento sulla cui introduzione erano d’accordo tutti i Paesi’, restituisce la misura dell’imbarazzo nel quale questo governo pone il nostro Paese”
Lo sottolinea Matteo Richetti, capogruppo di Azione-Italia viva alla Camera. “Fare finta di nulla, anzi peggio, provare ad alzare la posta per garantire il passaggio parlamentare chiedendo in cambio a Bruxelles improbabili modifiche sugli investimenti, è l’ennesimo atto di arroganza e miopia di questo governo. Il Mes è uno strumento di cui l’Italia oggi non ha fortunatamente bisogno, ma è totalmente irrazionale voler impedire che venga messo a disposizione se, malauguratamente, uno dei paesi membri dell’Ue dovesse averne bisogno.
Anche perché l’alternativa sarebbe il fallimento. Fare melina e non comprendere questo, rappresenta un danno per l’Italia e per tutti i paesi di quell’Unione Europea che rappresenta la nostra naturale ed immutabile collocazione“, afferma ancora.
