Gli elettori del Paese delle Aquile saranno chiamati domenica prossima al rinnovo dei Sindaci e dei Consigli municipali dei 61 Comuni che costituiscono l’ossatura e l’architettura amministrativa territoriale diffusa
Le attuali Istituzioni cittadine sono il risultato del piano di accorpamenti funzionali che hanno consentito, tra il 2013 e il 2014 nel corso del mandato del primo Governo a guida socialista di Edi Rama, il superamento del preesistente regime di frammentazione decisionale incompatibile con le necessità e gli obiettivi di efficienza e trasparenza imposti dal processo di adesione all’Unione Europea.
Molto attese sono le risultanze delle consultazioni elettive nella capitale Tirana, dove il Sindaco Erion Veliaj, in carica dal 2015, si ripresenta per ottenere la terza investitura popolare consecutiva, a Durazzo, dove il Partito Socialista di Edi Rama ripropone la candidatura dell’uscente Emiriana Sako, e a Scutari, punto di riferimento economico e culturale dell’Albania settentrionale, dai primi anni Novanta roccaforte della destra ma dove la candidatura progressista di Benet Beci, ex deputato e già direttore nazionale del fondo albanese di sviluppo, ha permesso al fronte del centrosinistra di risalire rapidamente nei sondaggi con una proposta amministrativa e di buon governo non ideologizzata.
Mentre Tirana prosegue nel proprio cammino di sviluppo urbanistico, e ha da poco tenuto a battesimo la nuova piramide – che da tetro mausoleo della dittatura stalinista è assurta a centro di incubazione e accoglienza delle startup digitali sul modello di Tel Aviv – Durazzo sta completando il proprio cammino di definitiva completa ricostruzione post sismica e post pandemica e si candida, nel corso del prossimo quadriennio, a diventare il polo marittimo del turismo e dell’approdo industriale e doganale dell’altra parte dell’Adriatico verso il resto dei Balcani e dell’Europa centro e sud orientale.
Ciò grazie all’avvenuta stipula degli accordi di programma che localizzano il porto Marina yachting nell’attuale dock e il porto commerciale nel sito rigenerato di porto Romano.
A completare il quadro infrastrutturale, nel corso dei prossimi quattro anni, sarà l’attuazione del collegamento ferroviario metropolitano fra l’odierna stazione degli autobus di Durazzo, l’aeroporto internazionale di Rinas e il centro cittadino di Tirana, con la prospettiva di raggiungere la capitale kosovara Pristina.
Mentre Tirana ha messo a segno la cifra record di tre milioni di turisti, Durazzo si candida a oltrepassare il traguardo del milione di arrivi e presenze. In pratica, queste due città rappresentano il 70 per cento della popolazione e del prodotto interno lordo dell’Albania – cresciuto del 5 per cento nel 2022 – e il 60 per cento dei flussi turistici.
Non meno interessanti, anzi, le prospettive di Scutari, rafforzate dal ruolo della Ministra del governo Rama per le politiche industriali e delle startup Edona Bilali. Nella città denominata la “Venezia dei Balcani”, il governo Rama, di concerto con il candidato Benet Beci, ha individuato investimenti già dotati di copertura per un totale di 140 milioni di dollari: sarà riqualificata la porta d’ingresso nella città, a beneficio dei turisti, e realizzata la variante tangenziale di collegamento diretto con il Montenegro che consentirà di valicare in soli 5 minuti il confine nord dell’Albania raggiungendo direttamente Scutari stessa.
Le elezioni amministrative si svolgono, ai sensi della legge elettorale della Repubblica d’Albania, con un sistema di elezione diretta dei Sindaci e dei consiglieri comunali, in una modalità analoga a quella di scelta popolare vigente in Italia, con la differenza che nel Paese delle Aquile le consultazioni si svolgono in un turno unico consentendo la formazione dei governi locali in modalità spedita e immediata e coerente con le esigenze di una pronta attuazione dei programmi proposti ai cittadini. Molto significativo è il ruolo delle giovani generazioni e dei votanti che in virtù del compimento della maggiore età si affacciano per la prima volta al compimento del dovere civico di elettorato attivo.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI





