La crescita dell’economia italiana “ha superato le nostre aspettative” nel primo trimestre, “salendo in modo brusco allo 0,5% trim/trim (precedente previsione di marzo -0,2%) a causa del significativo allentamento della crisi del gas naturale in Europa, di un forte rimbalzo del turismo e del rafforzamento della domanda globale.
Alla luce di queste dinamiche, abbiamo rivisto le nostre previsioni per il 2023 all’1,2% dallo 0,5% precedente“.
Lo rende noto l’agenzia di rating Fitch che oggi ha confermato il rating dell’Italia a ‘BBB‘ con outlook positivo. Nel 2024, rileva Fitch, “prevediamo un’espansione dell’economia dello 0,8%, più lenta rispetto all’1,3% previsto a marzo, a causa dell’effetto base e delle condizioni di finanziamento più restrittive“.
Il rating, spiega Fitch, “è supportato da un’economia diversificata e ad alto valore aggiunto, dall’appartenenza alla zona euro, da istituzioni solide e da un Pil pro capite che e’ più del doppio rispetto alla media dei paesi simili all’Italia“.
Queste caratteristiche del credito sono controbilanciate da fondamentali macroeconomici e fiscali deboli, in particolare un debito pubblico molto elevato, un orientamento fiscale relativamente accomodante dopo la pandemia, un potenziale di crescita economica contenuto e, più recentemente, un contesto di rendimenti più elevati.
Fitch prevede anche un calo del debito pubblico italiano, che nel 2024 dovrebbe attestarsi al 142,3% del pil rispetto al 144,4% del 2022. Il debito si mantiene comunque sopra i livelli pre-pandemia, quando nel 2019 toccò il134,1%.


