Carlo Calenda, ospite a Radio Radicale, è tornato a parlare del Pd e ad aprire le porte alle riforme proposte dal governo Meloni. Sul futuro del Partito Democratico e delle possibili alleanze, il leader di Azione ha rimandato al mittente la definizione di rottamatore.
«Non ho nessuna ambizione di rottamare nessuno, anzi in Italia ci vorrebbe un pò di coesione delle forze dell’area popolare, liberale, riformista. Ritengo che dovrebbe esserci un’area liberale-popolare. Ho sempre cercato di trovare alleati, ho provato prima con Enrico Letta e poi con Matteo Renzi, e continuerò a provare a costruire alleanze».
«Non ho mai sostenuto una tesi di rottamazione della politica, ma sono 30 anni che votiamo divisi per squadre e poi succede che non cambia niente. Per me bisogna cercare di spezzare questa maledizione. Se finirò rottamato vuol dire che non ci sarò riuscito e tornerò a fare il mio lavoro precedente».



