“Il comparto del vino italiano paga, ingiustamente, continui tentativi di demonizzazione, ultimo il pericoloso caso delle health warning irlandesi, che creano allarmismo e disinformazione non distinguendo più il consumo corretto, moderato e responsabile dall’abuso.
Dunque, anche rispetto alla ricerca Usa BMC, è fondamentale procedere, sempre e comunque, per studi con forti basi scientifiche. Cia-Agricoltori Italiani resta ferma, a livello nazionale ed europeo, sulla necessità di rafforzare le attività di educazione e informazione su un consumo consapevole di vino e nel sollecitare l’Europa affinché dia seguito agli impegni presi nel promuovere uno stile di vita sano che, attraverso la Dieta Mediterranea, conferma, già, il valore riconosciuto al vino.”
Così ad Agricolae il presidente di Cia, Cristiano Fini, a commento della ricerca Usa.


