Fs, ad Ferraris: connettere Sud a Europa, maxi-piano investimenti

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Gli investimenti previsti dal Gruppo Fs per i prossimi dieci anni, insieme alle risorse del Pnrr, contribuiranno a colmare il gap tra il Nord e il Sud dell’Italia, permettendo di collegare in maniera più efficiente il nostro Mezzogiorno all’Europa.

A confermarlo è stato l’amministratore delegato Luigi Ferraris in occasione dell’incontro “Verso sud”, organizzato da The European House – Ambrosetti e tenutosi venerdì 19 maggio a Sorrento.

Nel corso della sesta sessione della giornata – dal titolo “Focus infrastrutture” – che ha visto la partecipazione del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, Ferraris ha sottolineato come il Piano industriale di Fs preveda circa 200 miliardi di euro di investimenti nei prossimi dieci anni dedicati a infrastrutture, servizi, tecnologia e digitalizzazione. “Bisogna ricordare – ha detto l’Ad di FS Italiane – che degli oltre 24 miliardi assegnati dal Pnrr a Rete Ferroviaria Italiana, il 45% è destinato a progetti per il Sud Italia. Inoltre, il nostro piano prevede circa 80 miliardi di investimenti in dieci anni nel Mezzogiorno, di cui circa 47 miliardi in infrastrutture ferroviarie attraverso RFI”.

Come ricordato da Ferraris, rientrano tra le opere finanziate anche con i fondi del Pnrr l’asse ferroviario Palermo – Catania – Messina, la Salerno-Reggio Calabria, la Taranto – Metaponto – Potenza – Battipaglia, Ferrandina-Matera e la Pescara-Bari, la linea Palermo – Trapani via Milo e il bypass ferroviario di Augusta sulla tratta ferroviaria Catania – Siracusa. Senza dimenticare la Napoli-Bari che, una volta completata, consentirà di collegare le due città senza cambio treno e in sole due ore.