Se vi piacciono i gialli “alla tenente Colombo”, ovvero conoscere subito il colpevole e ricercare il come, il quando ed il perché è avvenuto un certo assassinio, questo è il vostro nuovo libro da leggere tutto d’un fiato
Si parte subito con 5 cadaveri – e non sono pochi! – ritrovati in una antica casa inglese occupata da sei persone della stessa famiglia: Linda e Gordon (padre e madre) e i bambini Poppy (16 anni), Joshua (14) e le gemelle Talisha e Geraldine (8 anni). Quali oscuri segreti si nascondono sotto le macerie di quella famiglia e di quella casa, entrambe distrutte?
Il lettore lo sa, gli investigatori e la polizia ancora no: a sparare – senza un apparente motivo, per il momento nascosto – è stato il padre, Gordon, a causa di una grande difficoltà personale ma non mentale. Una analoga situazione – di conoscenza per il lettore e di mistero per chi indaga – viene descritta dalla brava ad intricare le trame Diane Saxon, in merito ad altre due importanti situazioni: il cattivo e violento padre/marito non si è suicidato, ma dopo la cena per il suo compleanno ha sparato a tutti i presenti, compreso il giovane Aiden innamorato della figlia, che è quindi deceduto, ma ha mancato – in un primo momento non lo sa ancora –, ferendola ma non in modo grave, Poppy.
Questa, prima di perdere i sensi per le estreme condizioni di debolezza a causa delle numerose ferite, di cui la più grave ad un fianco con la pallottola ancora trattenuta dal suo corpo, è riuscita a fuggire dalla casa in fiamme dopo che lui con della benzina sparsa in alcune camere ha appiccato il fuoco, e a rifugiarsi nel fienile di una vicina fattoria.
L’alta temperatura causata dal grande incendio – “circa 1000 gradi, 5 volte la temperatura del forno in cui cuociamo normalmente le patatine” – per qualche giorno frena chi indaga e la scientifica nel capire a chi appartengono quei corpi e quali siano le cause reali di quelle morti; ancora, tiene gli investigatori sospesi nei giudizi (pur con qualche perplessità in quella principale, il sergente Jenna Morgan), che comunque vedono 6 persone scomparse ma solo 5 cadaveri, presupponendo che qualcuno possa essersi salvato o non essere stato casualmente presente a quella festa. Non solo. Il padre, che sa perfettamente cosa ha fatto, non capisce come ciò sia possibile: lui, bravissimo e praticissimo con le armi ha sparato a 6 persone!
Qui entra in ballo Jenna, intuitiva detective che intreccia le sue esperienze nelle indagini con una certa sensibilità personale, di rispetto, per animali ed umani che l’aiuterà molto nel capire – ma anche nell’intuire – cosa si cela dietro quel massacro, ben aiutata dai suoi collaboratori, i cui nomi e vari incarichi vi risparmiamo.
Ritroviamo in questo romanzo giallo due “simpatici” cani: un grosso dalmata, Domino, ed un piccolo shih-tzu, Fleur, che in qualche modo entrano nella trama arricchendola ed in qualche caso aiutando a risolverla.
Chi è il sopravvissuto? Perché si nasconde? Cosa vuol dire aver trovato tutte quelle armi da fuoco vicino ai cadaveri con qualche pallottola certamente ritrovata nel cranio di una persona bruciata? La detective Morgan si convince sempre più di due cose. Qualcuno ha deliberatamente voluto eliminare la famiglia Lawrence, senza lasciare traccia; ciò che sembra una tragedia senza colpevoli apparenti forse nasconde un’atroce verità dei fatti, che va quindi trovata e portata in evidenza per punire il o i colpevoli secondo giustizia.
Come avrete capito – se siamo riusciti a non far confusione e spiegarci bene – è un giallo-horror molto bene intrecciato, anche se, ci pare, troppo frettolosamente concluso in modo parzialmente deludente rispetto alle aspettative create, che comunque consigliamo di leggere perché merita.
Per aiutarvi – si fa per dire! – vi diremo che in questo giallo circola anche molta cocaina, non sempre ben nascosta e… trasportata!
La Saxon vive nella campagna inglese dello Shropshire, e da alcuni anni ha abbandonato il suo lavoro impegnativo per dedicarsi esclusivamente alla scrittura.
Ad oggi ha pubblicato dodici romanzi.
Franco CORTESE notizieinunclick




