Esordisce sul grande schermo nel 1955 con ruoli secondari a varie pellicole, mentre il primo ruolo da protagonista arriverà nel 1959 sul set della serie televisiva “Gli uomini della prateria”; la vera popolarità tuttavia nascerà anni dopo in Italia, quando #SergioLeone lo scelse come protagonista della trilogia del dollaro dove Eastwood divenne l’interprete principale, col ruolo del freddo Uomo senza nome.
Al ritorno in patria, ha proseguito la carriera nel genere western, mentre la definitiva consacrazione giungerà nel 1971 col poliziesco” Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo!”, primo capitolo della saga dedicata a Harry Callaghan, proseguita con altri quattro capitoli nel 1973, 1976, 1983, 1988.
Spesso sottovalutato dalla critica cinematografica, che ne sminuiva le doti recitative, una prima rivalutazione avverrà in seguito con pellicole più impegnate come “Fuga da Alcatraz”, e in definitiva nel 1992 con “Gli spietati”, western diverso dai canoni che lo resero famoso negli anni sessanta, e vincitore di quattro Oscar.
Parallelamente all’attività attoriale, fa eco quella di regista, iniziata nel 1971 con “Brivido nella notte”; a partire dagli anni duemila la carriera di regista ha preso il sopravvento su quella d’attore, con pellicole acclamate come “Million Dollar Baby”, “Mystic River”, “American Sniper” e “Gran Torino”.
Il suo interesse per il cinema biografico, iniziato già nel 1988 con il film “Bird”, dove raccontava la vita del sassofonista Jazz Charlie “Bird” Parker, è ripreso dal 2011 con i film “J. Edgar”
incentrato sulla figura dell’ex capo dell’FBI J. Edgar Hoover, “Jersey Boys”,basato sulla vera storia del gruppo blues The Four Seasons, “American Sniper” incentrato sull’autobiografia del militare Chris Kyle, “Sully” basato sull’autobiografia del pilota Chesley Sullenberger, “Il corriere – The Mule” basato sugli ultimi anni di vita di Leo Sharp, corriere per il cartello di Sinaloa e “Richard Jewell”, incentrato sulla vera storia dell’omonima guardia di sicurezza.


