La Guardia di Finanza di Piacenza, nell’ambito del dispositivo operativo per il contrasto alla contraffazione ed all’abusivismo commerciale, ha sottoposto a sequestro circa 2.000 capi d’abbigliamento contraffatti
In particolare i finanzieri, nel corso di una mirata attività di controllo economico del territorio, hanno individuato un commerciante che esponeva – in forma ambulante – sui propri banchi, numerosi capi di vestiario firmati e a prezzi concorrenziali. Nutrendo dubbi sull’autenticità di alcuni marchi esposti, venivano svolte approfondite attività investigative in esito alle quali, la Procura della Repubblica di Piacenza, disponeva un provvedimento di perquisizione e sequestro che veniva eseguito presso il magazzino di proprietà del commerciante.
Nel corso delle operazioni di servizio, i finanzieri, considerata la pregevole fattura dei capi rinvenuti – tale da indurre facilmente in inganno la clientela – richiedevano la consulenza di un perito che verificasse la natura dei prodotti.
Dopo aver interessato i referenti nazionali dei marchi coinvolti, è stata appurata la falsità delle firme riportate sui prodotti, riconducibili a note griffe di moda nazionali ed internazionali. Il commerciante è stato quindi segnalato alla Procura della Repubblica di Piacenza per importazione, commercio
di prodotti contraffatti e ricettazione.
I beni sottoposti a sequestro erano destinati ad essere commercializzati per la vendita al minuto presso i mercati rionali piacentini, inquinando così il tessuto economico-legale del territorio e in particolare il mercato tessile e della moda, che rappresenta non solo in ambito locale, ma a livello nazionale, un settore strategico dall’elevata rilevanza economica.
I capi contraffatti, per l’indubbia verosimiglianza con i capi d’abbigliamento autentici e per i prezzi leggermente inferiori rispetto a quelli praticati dai canali ufficiali, avrebbero potuto facilmente trarre in errore il consumatore finale, convinto – in buona fede – di acquistare un prodotto originale.
Sulla scorta dei prezzi di vendita al pubblico, riportati sui cartellini di ogni singolo articolo, è stato calcolato il valore della merce contraffatta pari ad oltre 100.000 euro. L’operazione delle Fiamme Gialle si inserisce nel quadro dell’azione del Corpo volta a combattere ogni forma di illegalità economica, in particolare la concorrenza sleale e speculativa, a tutela degli imprenditori onesti.
La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Piacenza (art. 5, comma 1, D. Lgs. n. 106/2006, come introdotto dall’art. 3 del D. Lgs. n. 188/2021).
Le accuse dovranno essere vagliate nel corso delle successive fasi processuali ed i soggetti coinvolti nelle indagini non potranno ritenersi colpevoli fino a sentenza definitiva.



