Milano – «Venuto a conoscenza degli scontri che in Kosovo hanno portato al ferimento di 14 soldati del 9° Reggimento Alpini, esprimo la vicinanza del Club Alpino Italiano, anch’esso impegnato in Kosovo in un Progetto per il tracciamento e recupero dei sentieri».
Nel testo il Presidente Montani fa riferimento al progetto di cooperazione internazionale NaturKosovo, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo e promossa da AICS Tirana con il supporto dell’Ambasciata d’Italia a Pristina, che ha l’obiettivo di dare impulso allo sviluppo del turismo sostenibile attraverso il consolidamento, la valorizzazione e la promozione del territorio attraversato dal tratto kosovaro della Via Dinarica.
La zona è situata nella parte nordoccidentale del Paese, al confine con Albania e Montenegro, e comprende principalmente le municipalità di Peja, Decan e Junik.
Nella sua risposta, il Gen. C.A. Ignazio Gamba ha ringraziato «per il cortese messaggio fattomi pervenire: estenderò la vicinanza del Club Alpino Italiano e del proprio Presidente ai colleghi impegnati a mantenere la stabilità e la pace in quei luoghi. L’occasione è propizia per complimentarmi per la lodevole iniziativa dedicata al recupero ed il ripristino dei sentieri kosovari e mi auguro che i lavori non accusino rallentamenti o subiscano spiacevoli battute d’arresto».
Il progetto e il ruolo del Cai
Il progetto NaturKosovo è realizzato dalle Ong italiane Volontari nel Mondo e Centro Laici Italiani per le Missioni, con la collaborazione tecnica del Club Alpino Italiano, del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, dell’Associazione Italiana Turismo Responsabile, della Fondazione Utalaya e con la collaborazione della Kosovo Mountaineering Sport Climbing Federation.
Il ruolo del Cai nel progetto NaturKosovo è duplice: da un lato il supporto alla progettazione e ai lavori di manutenzione della rete sentieristica, dall’altro la formazione delle guide che accompagneranno i visitatori durante le escursioni.
Dopo le ricognizioni e le valutazioni effettuate nell’ultimo anno, nel corso delle prime quattro missioni, a giugno è previsto il viaggio di 24 soci e socie volontari del Cai per iniziare il lavoro sul campo, che riguarderà la manutenzione ordinaria e la segnaletica orizzontale dei sentieri. Con loro partirà il Presidente generale Antonio Montani.


