Un soffice venticello che di questi tempi non è mai sgradevole accompagna le gesta dei partecipanti alla maratona denominata TTX “Road Show”. Presso la cittadella sportiva del CUS Cagliari si gode un gradevole sottofondo musicale che segue il ritmo gesticolatorio dei protagonisti atti a familiarizzare con l’anomala racchetta esente da infarciture gommose sofisticate: qui si preferisce il telaio naturista
Cose da TTX, ma ben aderenti al contesto di Ateneika, la manifestazione apprezzata in tutta la Nazione che in undici giorni è capace di condensare quindici discipline sportive e serate musicali pronte a soddisfare i palati più eterogenei.
Nella mezzaluna fertile che fa da cornice alla pista di atletica i tipici tavoli formato slim sono vezzeggiati dai partecipanti ai due tornei caratterizzanti il lungo pomeriggio assolato. Il giudice arbitro Nicola Mazzuzzi (coadiuvato dagli aspiranti Leonardo Pisano e Davide Portas), si sa destreggiare con fogliettini stracolmi di nomi e cognomi appuntati dopo che è stato dato lo stop alle iscrizioni. Saranno due le dispute: una riservata alla fascia d’età compresa tra gli 11 e i 18 anni, da cui scaturirà il nome di colui che parteciperà alle finali romane del 6-8 ottobre 2023. E poi c’è quella, pur sempre affollata, aperta ai maggiorenni, paralimpici compresi ormai abituatissimi a confrontarsi con chiunque abbia il coraggio di socializzare con una pallina dalle dimensioni esagerate rispetto alle plastiche sfere in uso nell’ambito FITeT.
Lungo l’ampia area dedicata si aggira contentissimo il presidente del comitato federale sardo Simone Carrucciu che elargisce sorrisi ad ogni piè sospinto facendo sentire tutti a proprio agio da buon cerimoniere abituato a barcamenarsi con gli appuntamenti di spessore.
“Situazioni del genere tendono a far rilassare l’animo umano – dice Carrucciu – e basta immergersi nell’atmosfera di Ateneika per fare pace con il mondo e scacciare definitivamente nervosismi e malinconie. Attorno a me ho trovato solo gente spensierata, vogliosa di trovare sensazioni alternative alla classica percezione scaturita dal tennistavolo ortodosso. Ringrazio l’affiatato team di Ateneika e il CUS Cagliari per averci ospitato con questa particolare manifestazione per il secondo anno consecutivo. Do un enorme in bocca al lupo al vincitore affinché possa rappresentare degnamente la nostra isola alle finali europee a Roma e infine un plauso fragoroso va rivolto a tutti i partecipanti e ai collaboratori che ci sono stati vicini in questi giorni frenetici ma molto belli”.
E a proposito di responsi, nello sbaragliare gli avversari uno dietro l’altro ci ha pensato l’adolescente Varis Lai che in finale si è tolto di dosso la accesa concorrenza di Simone Filigheddu. Medaglie di bronzo per Andrea Asunis e Federico Perra. Tra i primi otto figurano inoltre Claudia Pascalis, Giulia Ibba, Filippo Piroddi, Giuseppe Coinu.
Nella disputa tra “grandi” Gianfranco Ibba la spunta sul paralimpico Daniel Maris. In precedenza il vincitore ha eliminato nel tabellone finale Ivan Gaias, Federico Schirru, Lorenzo Micheli. Maris ha invece guadagnato l’argento imponendosi nell’ordine su Daniele Deiana, Alberto Dessì, Giovanni Pilia.



