INDUSTRIA E DIPLOMAZIA ALLEATE CON GLI AVVOCATI PER UNA VINCENTE INTERNAZIONALIZZAZIONE D’IMPRESA

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Si è svolta a Tirana una molto interessante e prospettica tavola rotonda promosso dal Consiglio nazionale degli avvocati dell’Albania e dagli Ordini professionali forensi di Tirana e Durazzo, con la partecipazione dell’Ambasciata d’Italia e di Confindustria Albania e con l’adesione altresì degli Ordini di Roma e di Bari e dell’associazione Aiga che riunisce i giovani avvocati in specifico basati sul capoluogo pugliese e già in precedenza protagonisti di missioni oltre Adriatico per approfondire ipotesi di collaborazione

La conferenza, che si è celebrata nel contesto della settimana della Cultura Italiana nel Paese delle Aquile, ha permesso di perfezionare i protocolli d’intesa redatti sul finire dello scorso anno, e di accendere i riflettori su una serie di capitoli nei quali il ruolo di una figura professionale forense altamente specializzata sul versante sei mercati esteri è senza dubbio decisivo per attuare politiche di internazionalizzazione che siano vincenti e soprattutto condotte a buon fine.

Effettuate infatti le doverose ed essenziali ricerche di fattibilità e sostenibilità di mercato, con riferimento alla destinazione prescelta per l’ipotizzato progetto di investimento, l’evoluzione che ne segue è necessariamente di tipo giuridico e di analisi di quegli aspetti che necessitano di tradurre in termini legali e fiscali correnti le determinazioni economico industriali assunte fino a quel momento.

Il contributo intellettuale e applicativo dell’avvocato si rivela pertanto decisivo per completare il percorso accelerato verso il traguardo di una corretta e ineccepibile internazionalizzazione aziendale, nel contesto delle normative societarie vigenti in Albania e della scelta della forma giuridica da conferire all’attività che si intende avviare nel Paese balcanico, scelta dalla quale dipendono le implicazioni di carattere fiscale e il regime tributario a cui sarà assoggettato l’investimento estero nella terra delle Aquile.

La conferenza ha messo in risalto quanto sia importante l’intervento dell’avvocato e dello studio legale d’affari nella impeccabile designazione dell’ordinamento nel quale fare rientrare i rapporti fra le Imprese italiane e albanesi, al fine di garantire la scorrevolezza delle filiere industriali e commerciali tra i nostri due Paesi e di prevenire l’insorgenza di controversie, e al quale ricondurre i rapporti della costituenda filiale con le amministrazioni fiscali, con l’obiettivo di attivare tutti i meccanismi convenzionali conto le doppie imposizioni.

I lavori del convegno hanno poi rimarcato l’apporto del diritto internazionale privato e aziendale nel consolidamento della presenza e delle attività delle mille imprese italiane operanti in Albania con posizioni di leadership e di alta classifica in ambiti come agroindustria, energia, telecomunicazioni, infrastrutture edili, finanza bancaria e turismo, facendo del nostro Paese di gran lunga il primo partner della bilancia commerciale albanese nei rapporti di import export.

L’importanza di salvaguardare e valorizzare il rapporto con le Istituzioni legali è stato a più riprese ribadito dagli autorevoli relatori intervenuti, dal nostro vice Ambasciatore Luigi Mattirolo, intervenuto in rappresentanza della Sede diplomatica Italiana a Tirana, alla direttrice generale di Confindustria Albania Gerta Bilali. Quest’ultima, riepilogando alcuni esempi di buone prassi in merito al contributo giuridico apportato da studi legali associati, ha evidenziato come dalla preparazione precisa di pratiche e documenti, in coerenza con gli ordinamenti applicabili, e come attraverso lo sviluppo di sempre motivate proposte di modifica e miglioramento normativo, nel rapporto sistematico con le autorità deliberanti e amministrative locali, sia stato possibile assicurare una puntuale tutela degli interessi delle aziende investitrici.

Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI