INFLAZIONE, CODACONS: BENE FRENATA, ENERGIA INFLUISCE SU PREZZI

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MA PER ALIMENTARI LISTINI ANCORA ALLE STELLE, A GIUGNO SALGONO DEL +11,2%, SPESA PER CIBO AUMENTA DI +861 EURO ANNUI A FAMIGLIA 

La frenata dell’inflazione è una buona notizia per i consumatori e per l’economia italiana, ma il dato è nettamente influenzato dall’andamento dei beni energetici e, per alcuni settori primari come gli alimentari, i listini continuano a mantenersi su livelli elevatissimi. Lo afferma il Codacons, commentando i dati diffusi oggi dall’Istat.

La decelerazione dell’inflazione al 6,4% equivale ad una maggiore spesa annua pari a +1.872 euro per la famiglia “tipo”, +2.425 euro per un nucleo con due figli – analizza il Codacons – La discesa delle bollette, specie sul mercato libero, ha influito in modo non indifferente sul tasso d’inflazione, ma non tutti i settori beneficiano di tali positivi effetti: gli alimentari, ad esempio, registrano a giugno un aumento dei prezzi in media del +11,2%.

“Questo significa che solo per cibo e bevande una famiglia con due figli è costretta a spendere 861 euro in più rispetto alla spesa sostenuta nel 2022 – attacca il presidente Carlo Rienzi – La strada per ottenere una significativa discesa dei prezzi nei settori primari come il carrello della spesa è ancora molto lunga, e ci aspettiamo dal Governo misure urgenti per calmierare i listini al dettaglio e tutelare il potere d’acquisto delle famiglie”.