30 luglio Giornata Mondiale dell’Amicizia

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Caffè e socialità: le preferenze degli italiani

Anche quest’anno il Consorzio Promozione Caffè si è avvalso dell’expertise di AstraRicerche per indagare l’evoluzione delle abitudini di consumo del caffè da parte degli italiani. Secondo la recentissima indagine, condotta lo scorso giugno, quasi l’80% dei nostri concittadini beve caffè tutti i giorni e circa il 33,7% degli intervistati afferma di consumarlo al bar proprio per assaporarne la convivialità, per il piacere di scambiare quattro chiacchiere con il barista o gli altri clienti.

La survey ci mostra inoltre come siano molti i coffee lover che preferiscano bere il caffè in luoghi di socialità piuttosto che a casa: su 100 caffè infatti, circa 14 vengono bevuti al bar; ma sono anche tanti quelli consumati proprio a casa di amici o conoscenti (quasi 10 su 100) sul luogo di lavoro (12,2 su 100) di studio (4 su 100), ma anche al ristorante (6,5 su 100) e nei locali di intrattenimento (circa 4 su 100). Una fotografia che dimostra come il caffè sia un vero e proprio catalizzatore sociale, in grado di unire le persone e favorire lo scambio.

Le tradizioni made in Italy

Concedersi un caffè con un amico è da sempre una delle piccole ma fondamentali gioie della vita. Non deve quindi stupire che esistano delle vere e proprie tradizioni legate al caffè e alla condivisione, che affondano le proprie radici in secoli lontani e attraversano i popoli, le culture e i continenti del nostro mondo. Parlando del Made in Italy, come non citare il caffè sospeso, l’usanza della tazzina di espresso lasciata in regalo al cliente successivo. Un semplice, anonimo gesto di generosità nato nei bar di , che negli anni ha ispirato tante iniziative di in tutto il mondo.

E sempre all’ombra del Vesuvio nasce anche la cuccumella, la caffettiera che rappresenta il gusto dell’attesa: a differenza dell’espresso, pronto in pochi minuti, con la cuccumella ci si affida ad una preparazione lenta, in grado di regalare agli ospiti il piacere di scambiare due chiacchere. Salendo in , invece, esiste un caffè che è un vero e proprio sigillo di fratellanza, conosciuto come il “caffè dell’amicizia” e che trae le sue origini da una usanza che lega la cultura italiana a quella araba: bere insieme da uno stesso tipico recipiente, detto grolla o coppa dell’amicizia, una bevanda a base di caffè lungo, grappa e limone.