Egr. Dott. Patuelli, Egr. Doti. Sabatini, A nome del Commissario Paolo Gentiioni, Vi ringrazio per la Vostra lettera del 2 maggio 2023 in cui condividete le Vostre opinioni sulle proposte legislative della Commissione Europea sulla Gestione della Crisi e Garanzia dei Depositi (CMDI), varate il 18 aprile 2023. L’obiettivo della riforma è garantire che la crisi di banche di medie e piccole dimensioni possa essere gestita in modo efficace, senza esporre i contribuenti e con ripercussioni minime sull’economia. La Commissione Europea ha effettuato un’analisi approfondita d’impatto, che è allegata alle proposte legislative, nella quale una valutazione delle norme vigenti conclude che è necessario introdurre modifiche al quadro legislativo CMDI affinché possa conseguire pienamente i suoi obiettivi. Le modifiche presentate nelle proposte di cui si compone il pacchetto CMDI si basano su un ampio lavoro di preparazione e consultazione. Esse sono intese a correggere le carenze individuate nell’applicazione del quadro. In tale contesto, vorrei chiarire che la proposta CMDI non presenta la risoluzione come la procedura principale per la gestione di situazioni di crisi. Sono introdotte modifiche per meglio inquadrare la valutazione dell’interesse pubblico (PIA), ma non in misura tale da creare una presunzione di procedura di risoluzione.
Abi: “Bene i chiarimenti Ue su la gestione delle crisi bancarie”
Il Presidente dell’ABI Antonio Patuelli e il Direttore Generale Giovanni Sabatini esprimono soddisfazione per alcuni chiarimenti di Mairead McGuinness, Commissaria europea ai Servizi finanziari, stabilità finanziaria e Unione dei mercati dei capitali, espressi in una lettera a loro indirizzata in risposta ad una lettera dell’ABI in cui erano state espresse preoccupazioni e proposte in relazione alle indicazioni della Commissione Europea sulla Gestione di eventuali crisi bancarie
Il Presidente Patuelli e il DG Sabatini esprimono apprezzamento in particolare per quanto scrive la Commissaria McGuinness in relazione alla proposta della Commissione che “non presenta la risoluzione come la procedura principale per la gestione di situazioni di crisi” e sul ruolo degli interventi “preventivi” per “prevenire il deterioramento di una crisi bancaria, che per questo possono essere meno onerosi rispetto alle procedure di risoluzione e di liquidazione, quando l’intervento è tempestivo e interviene prima che le perdite giungano a un punto critico”. Inoltre, è positivo, sottolineano Patuelli e Sabatini che “la Commissione Europea intende chiarire quali siano le regole che disciplinano i calcoli del test del minor onere per garantire condizioni di parità a livello UE nell’utilizzo dei fondi dei sistemi di garanzia dei depositi”.
Segue testo integrale della lettera della Commissaria McGuinness.
La proposta CMDI riconosce inoltre il ruolo degli interventi “preventivi”, per prevenire il deterioramento di una crisi bancaria, che per questo possono essere meno onerosi rispetto alle procedure di risoluzione e di liquidazione, quando l’intervento è tempestivo e avviene prima che le perdite giungano a un punto critico. La proposta riconosce anche l’importanza degli “interventi alternativi” in caso di insolvenza nazionale, che possono essere meno costosi rispetto al rimborso dei depositanti coperti dalla garanzia dei depositi, per finanziare un’uscita dal mercato della banca in crisi. In tal senso, il pacchetto di proposte varate dalla Commissione Europea preserva la gamma, il continuum di strumenti per poter gestire ogni situazione di crisi bancaria.



