Lo dico sommessamente (il più meloniano degli avverbi), ma Andrea Giambruno non dovrebbe criticare in pubblico il ministro tedesco Lauterbach per avere postato un tweet sulle sue vacanze in Italia dove sostiene che in futuro, a causa del clima, sarà impossibile fare le vacanze in Italia
Può criticare il tweet del ministro con i suoi amici, ma non in un programma televisivo, come ha fatto ieri: «Se non ti trovi bene da noi, stattene a casa tua nella Foresta Nera, no?». E non può farlo per la semplice ragione che lui è il compagno della presidente del Consiglio e ogni sua parola pronunciata in pubblico assume i contorni di un caso politico. Pensate quale polverone avrebbe sollevato la compagna giornalista di un premier maschio che avesse osato ribattere in tv alle affermazioni di un ministro straniero, dandogli pure del tu. Sarà pure un pregiudizio, ma così va il mondo: quando e finché dividi la vita con una persona di potere, devi astenerti dall’esprimere opinioni attribuibili a lei. Per esempio, non puoi manifestare incredulità riguardo al cambiamento climatico, come ha fatto Giambruno nei giorni scorsi, perché tutti si sentiranno autorizzati a credere che quello sia anche il pensiero di Giorgia Meloni, cioè del governo.
La condizione di non compagno della premier mi offre invece l’indubbio vantaggio di poter affermare, senza rischi di crisi diplomatiche, che sul tweet del ministro Lauterbach la penso sommessamente come Giambruno.
Massimo Gramellini



