“Il primo anno di vita di questo governo dimostra, ancora una volta, che non esistono rivoluzioni possibili sovraniste, populiste o di altro genere. Evocarle è solo una tecnica di marketing per abbindolare cittadini arrabbiati
In Italia amiamo le rivoluzioni e detestiamo le riforme.
Sappiamo che le prime non accadono ma danno sfogo alle nostre frustrazioni, mentre le seconde erodono rendite di posizione a favore di un interesse generale di cui però non ci fidiamo. Le Rivoluzioni sono dunque innocue ma eccitanti; le riforme incisive ma noiose”.
Lo ha scritto Carlo Calenda, segretario di Azione su Twitter.



