Ryder Cup: Roma diventa teatro del golf mondiale

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La Ryder Cup è considerato una delle manifestazioni più importanti del golf, oltre ad essere anche tra gli ultimi grandi eventi sportivi professionistici in cui la vittoria, e non il premio in denaro, è la ricompensa. Giunto alla sua 44esima edizione, per la prima volta nella sua storia quasi centenaria si svolgerà in Italia. Ogni due anni, due squadre composte da 12 membri provenienti dagli Stati Uniti e dall’Europa giocano per la gloria e si ritrovano antagoniste sul “green” per tre giorni.

Ma ancor più spettacolare è diventato il palcoscenico dell’All Star Match, in programma il 27 settembre, dove celebrità sportive di tutto il mondo, con la passione per il golf, si sfideranno sul “green” a suon di ferri.

Purtroppo nel team Usa non ci sarà Tiger Woods a causa dei suoi problemi fisici. Lo comunica Zach Johnson, capitano del team americano: “Tutti avrebbero voluto vederlo a Roma, ma i suoi problemi fisici non gli consentiranno di essere in Italia fisicamente. Sono in costante contatto telefonico con lui e posso dire che farà parte della squadra a tutti gli effetti. Tiger Woods ama la Ryder Cup e la sua esperienza ci sarà di grande aiuto. Roma è sempre bellissima e questa città mi fa sentire più giovane”. Questa la compagine americana: Justin Thomas, Wyndham Clark, Brian Harman, Max Homa, Collin Morikawa, Sam Burns e Rickie Fowler.

Dall’altra parte il team Europa. Il capitano Luke Donald ha reso noto i nomi dei sei giocatori a cui ha affidato le wild card, completando la squadra: Shane Lowry, Tommy Fleetwood, Justin Rose, Sepp Straka, Nicolai Hojgaard e allo svedese Ludvig Aberg, vincitore dell’Omega European Masters. Si uniranno ai sei qualificati automaticamente attraverso due apposite classifiche: il nordirlandese Rory McIlroy, numero 2 mondiale, lo spagnolo Jon Rahm, numero 3, e lo scozzese Robert MacIntyre (European Points), il norvegese Viktor Hovland, numero 5, e gli inglesi Tyrrell Hatton e Matt Fitzpatrick, numero 8 (World Points). Nello staff i cinque vice capitani: i due azzurri Edoardo e Francesco Molinari (per la prima volta due fratelli in questo ruolo nella storia del torneo) insieme al danese Thomas Bjorn, al belga Nicolas Colsaerts e all’iberico Josè Maria Olazabal.