La Costituzione è oggi sotto attacco e Medicina Democratica partecipa convintamente a “La via maestra” e al percorso promosso da Cgil e dalle associazioni, iniziato con la manifestazione a Roma del 24 giugno scorso in difesa del servizio sanitario nazionale
Tuttavia deve essere chiaro che la Costituzione fu un compromesso tra il pensiero liberale, quello cattolico e quello del movimento operaio socialista e comunista, e che solo i rapporti di forza sociali fanno prevalere una visione sull’altra tra i vari articoli e nella loro concreta applicazione.
D’altronde Medicina Democratica e servizio sanitario sono coetanei: sono nati entrambi negli anni Settanta, dalle lotte di due decenni del movimento operaio e democratico: dei lavoratori contro la nocività in fabbrica, delle donne e delle femministe per la salute, degli ambientalisti e degli studenti per cambiare l’università. Md non è un centro studi, ma un movimento di lotta per la salute, come indicato da Giulio Alfredo Maccacaro, Giovanni Berlinguer, Franco Basaglia e L. Conti.


