Sberle dai suoi e sberle dagli altri. Chiamiamo una Ong per soccorrere Matteo Salvini, che ormai annuncia qualunque cosa venendo subito smentito dagli alleati e dal suo stesso partito. Prendiamo i condoni edilizi evocati dal leader della Lega per far cassa e salvare qualcuna delle tante promesse elettorali, almeno per quest’anno tutte destinate ad essere tradite
Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Tommaso Foti, ieri gli ha risposto che non se ne parla, al pari del ministro dell’Economia, il leghista Giancarlo Giorgetti, che ha escluso l’intenzione del governo di fare nuovi condoni. Matteo nostro però non si scoraggia, e così come cambia le felpe a seconda di chi deve abbindolare – promettendo “Prima il Nord” quando fa campagna elettorale al Nord, e “Prima il Sud” una volta sceso sotto la linea di Roma – è tornato al suo cavallo di battaglia: il ponte di Messina.
Gaetano Pedullà


