Assumersi le proprie responsabilità non è facile

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Dover scegliere è altrettanto difficile, specialmente quando le decisioni possono avere conseguenze nei confronti di una collettività
Giuseppe Conte,durante i suoi Governi, ha fatto delle scelte ed ha preso delle decisioni che la maggioranza degli italiani ha capito ed accettato: per questo è il leader politico che gode di maggior consenso nel Paese.
Non ha mai accampato scuse o inventato alibi, cosa che avviene ogni giorno da parte dei rappresentanti di questo Governo, chiaramente incapace di agire responsabilmente per il bene di tutta la collettività e non solo sotto la spinta di interessi di parte o per l’attuazione di scelte effettuate da centri di decisione esterni al nostro Paese (come nel caso della mancanza di ogni iniziativa utile a portare la pace in Ucraina).

Le decisioni che vengono comunicate giornalmente non seguono la logica di una strategia finalizzata alla realizzazione delle migliori condizioni di vita per i cittadini, ma quella della demagogia e degli annunci televisivi.

Manca il coraggio di essere sinceri e di ammettere quello che è sotto gli occhi di tutti: una crisi sociale che tocca soprattutto i ceti più deboli della popolazione, che continuano a crescere di numero sotto la spinta di condizioni di vita che peggiorano giorno per giorno.

È addirittura mancato il coraggio di applicare misure adottate dai precedenti governi, come sugar e plastic tax (introdotta dal Governo Conte due) o la tassazione degli extraprofitti di banche e grandi imprese (introdotta dal Governo Draghi e ribadita per le sole banche dal Governo attuale, ma con la sostanziale disattivazione, imposta da interessi specifici, della efficacia della norma).
Troppi freni condizionano le scelte del Governo, che non avrà mai il coraggio di introdurre correttivi alle regole per l’applicazione della tassa sulle transizioni finanziarie al fine di colpire le speculazioni, di limitare la spesa per le armi o di tassare i super ricchi o i settori economici e speculativi che si sono arricchiti mentre il reddito dei cittadini diminuiva di fatto per effetto dell’inflazione.
“Certo il coraggio, uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare” scriveva Manzoni nei Promessi Sposi. Ma questo Paese non ha bisogno di ignavi, ma di decisioni essenziali per la vita di tutti.

Francesco Mandoi