Al completamento della manovra di stabilità e di bilancio per il 2024 mancano, come già abbiamo ricordato in precedenza, all’incirca 20 miliardi di euro, e almeno 4 o 5 di essi servono assolutamente a rifinanziare la Sanità pubblica per allinearla ai sopraggiunti maggiori costi di produzione richiesti per lasciare quanto meno invariati i livelli dei servizi attuali e per avviare una prima inversione di tendenza sulle politiche per il personale e sullo sfoltimento delle liste di attesa a partire dagli utenti più anziani e più fragili
Sulla base di simili constatazioni e necessità, di carattere immediato, si è formato un tandem fra Governo e Parlamento, e più precisamente fra il Ministro della Salute, professor Orazio Schillaci, e il presidente della Commissione Sanità di palazzo Madama, senatore Francesco Zaffini, eletto nelle liste di Fratelli d’Italia alle consultazioni politiche dello scorso 22 settembre. Quest’ultimo ha infatti portato in approvazione, nell’ambito del collegato al disegno di legge delega di riforma del sistema fiscale, un ordine del giorno che impegna palazzo Chigi, in sede di attuazione della delega stessa, a intervenire in via prioritaria sul riordino della tassazione dei giochi d’azzardo online, sull’aumento dei canoni di concessione e proroga delle licenze per l’esercizio delle scommesse offerte via web, sulla tracciabilità delle operazioni di gioco perfezionate tramite cripto valute e formule di pagamento esterne ai tradizionali circuiti riconosciuti.
L’iniziativa assume una triplice valenza: concorre al reperimento di fondi integrativi da assegnare con vincolo al SSN, evitando di gravare con le addizionali Irpef, Irap e Ires su famiglie e imprese già esauste; favorisce nel medio periodo un’azione di contrasto alla piaga della ludopatia, a propria volta impattante sulla salute personale, eliminando quelle zone franche di fatto rappresentate dal mondo del web; riconduce a tassazione forme di pagamento altrimenti sottratte a qualsiasi base imponibile fiscale.
Rispondendo infine a una interpellanza dei Senatori di Fratelli d’Italia, il Ministro Schillaci ha espresso il proprio favore a che l’attuazione della legge quadro per il riordino del Fisco italiano, che sarà affidata a più decreti legislativi, parta appunto dalla riscrittura della regolamentazione tributaria dell’azzardo on-line. Allo stato attuale, si calcola che ogni cittadino italiano spenda in media 2000 euro all’anno per sfidare la Dea bendata su internet, con un introito complessivo a favore delle casse dell’Erario centrale pari a 11 miliardi.
Dir politico Alessandro ZORGNIOTTI




