ECONOMIA PIÙ FELIX CON LA LUMACA: AVAGNINA DÀ IL BENVENUTO IN CHERASCO CAPITALE DELLA ELICICOLTURA

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Intervista al padre fondatore del settore elicicolo tricolore, a cura del dir politico Alessandro Zorgniotti e dell’editrice Loredana Buoso

L’alto dirigente di categoria del settore, già sindaco del territorio cheraschese di cui ha favorito il pieno sviluppo industriale e turistico, ha inoltre sottolineato l’importanza di relazioni internazionali con Paesi climaticamente affini e favorevoli come l’Albania e i Balcani occidentali.

Il 22 ottobre si svolgerà nell’auditorium del teatro l’atteso convegno di rilievo sovranazionale al quale prenderanno parte delegati di Paesi esteri e autorità economico finanziarie come il Banchiere scrittore Beppe Ghisolfi che si soffermerà sul ruolo dell’educazione alla finanza come strumento essenziale a una corretta e lungimirante gestione aziendale, strategica per un ambito paziente come quello di un allevamento elicicolo a economia circolare.

La lumaca, in particolare la lumaca da bava, è il simbolo simpatico e animato di un settore agricolo e scientifico che, collocato in un segmento necessariamente di nicchia, per ragioni di sostenibilità, rappresenta comunque, per numeri e qualità, un microcosmo in grado di promuovere sviluppi rurali, ambientali e occupazionali capaci di incrociare una costante e anzi crescente domanda di consumatori domestici e visitatori turistici sempre più golosi di menù con l’ingrediente elicicolo a farla da protagonista e da valore aggiunto.

Prospettive che partono dalla mitica città delle Paci, gioiello urbanistico che dalla cima di una collina domina buona parte dei paesaggi di Langa e si propone con successo come capitale di diplomazia alimentare. Ciò grazie all’impegno del già Sindaco Giovanni Avagnina, attuale presidente d’onore della confederazione nazionale degli elicicoltori e motore della macchina organizzativa del festival tematico che qualificherà il territorio cheraschese, come centro dei distretti geografici elicicoli, nei giorni compresi fra il 21 e il 23 ottobre prossimi, con un evento assolutamente centrale previsto per domenica 22 ottobre al quale aderirà con vero piacere e privilegio la nostra redazione.

Il direttore politico Alessandro Zorgniotti, coadiuvato dall’editrice Loredana Buoso, ha intervistato il dottor Avagnina, nel corso di una piacevole conversazione nella quale è stato posto in evidenza l’impegno pluridecennale del dirigente di categoria, fondatore della elicicoltura applicata alla lumaca Helix, e le possibilità di cooperazione decentrata allo sviluppo di Paesi emergenti con alte affinità e similarità micro climatiche come l’Albania, la cui impetuosa crescita turistica favorisce l’inserimento delle specialità a base di lumaca nei menù, in virtù delle proprietà nutrizionali del prodotto allevato e del bassissimo contenuto di grassi, e codificate in precisi disciplinari a garanzia della loro tracciabilità.

In Italia sono presenti e attivi più di 1500 impianti elicicoli a ciclo biologico completo, rivelatisi resilienti ai drammatici fenomeni siccitosi, per un totale di 1200 ettari coltivati e 1500 persone occupate lungo tutta la filiera.

La produzione locale di lumache copre all’incirca un terzo del fabbisogno nazionale, e ciò rende necessario stabilire relazioni virtuose con Paesi di prossimità, quale è l’Albania, per assicurare in ogni momento la salubrità del prodotto e delle tecniche nutrizionali, e il contenimento dei costi logistici.

La redazione ringrazia il dottor Leonardo Fornabaio, dirigente della confederazione elicicoltori e primo collaboratore del Presidente Avagnina, per il sostegno dato alla realizzazione dell’intervista, e il Professor Beppe Ghisolfi per avere propiziato il contatto con una così importante e vivace realtà.

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