METE E SEJKO: CON I PAGAMENTI EUROPEI MENO COSTI FINANZIARI E PIÙ TRANSAZIONI COMMERCIALI

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Il Ministro delle Finanze e il Governatore e il Governatore della Banca centrale hanno quantificato i benefici reali per famiglie e operatori economici albanesi, stimati e calcolati in almeno 20 milioni di euro all’anno

Il Ministro delle Finanze, onorevole Ervin Mete, nei giorni scorsi è intervenuto in audizione alla Commissione parlamentare per gli Affari Europei, in merito ai passi compiuti sul processo di adesione dell’Albania all’Area Unica Europea dei Pagamenti (SEPA).

Nel proprio intervento, l’onorevole Mete ha riassunto gli sviluppi finora conseguiti grazie all’adesione del Paese al regime SEPA, benefici estesi su base regionale. Detta adesione corrisponde a una misura prevista nel Piano di crescita della Commissione europea per i Paesi dei Balcani occidentali.

Il Ministro delle Finanze del governo Rama ha sottolineato che l’Albania si trova in una fase avanzata, nel confronto con il resto della macro regione, in termini di adempimento dei criteri prescritti; tanto che circa un mese fa, precisamente il 13 giugno, ha presentato la domanda ufficiale di adesione al SEPA.

Secondo il titolare del dicastero finanziario, è legittimo aspettarsi che entro quest’anno si arriverà a una risposta sulla prospettiva di una definitiva adesione al SEPA, in modo che l’anno prossimo possa proseguire la piena attuazione della procedura.

“Si prevede che l’adesione al SEPA porterà molteplici benefici all’Albania, ai suoi cittadini, alle imprese e all’economia del Paese in senso macro e generale. I pagamenti fra i membri del sistema europeo dei pagamenti sono semplici ed economici tanto quanto i pagamenti nazionali. In questo modo, con l’adesione del Paese al circuito SEPA, i cittadini e le imprese potranno effettuare bonifici e pagamenti alle stesse condizioni di chi già appartiene e risiede nei Paesi della UE”, ha affermato il ministro Mete.

Secondo i dati della Banca Mondiale, le economie dei Balcani occidentali spendono 6 volte di più delle economie degli Stati UE per effettuare i pagamenti internazionali. D’altro canto, le imprese e i consumatori dei Balcani occidentali devono affrontare lunghi tempi di elaborazione per l’invio e la ricezione delle transazioni, le quali possono alle volte trasformarsi in ostacoli agli investimenti transfrontalieri.

Con l’adesione al SEPA, ha affermato l’onorevole Mete, “questi costi e tempi di elaborazione saranno notevolmente ridotti, facilitando così gli scambi con i mercati europei e attuando il principio di integrazione. L’adesione al SEPA faciliterà e renderà meno costoso il movimento dei fondi dai Paesi dell’Unione Europea verso l’Albania a fini di investimento, consentendo l’accesso a sistemi di pagamento moderni, efficienti e sicuri”.

Il Ministro ha aggiunto che l’allineamento tra i sistemi di pagamento aumenterà la nostra attrattiva come destinazione di investimenti apportando un contributo importante al settore del turismo, creando più comodità ai turisti europei grazie a pagamenti più rapidi e a costi inferiori, come se fossero nei paesi UE o di origine, realizzando l’integrazione “de facto” della regione in un elemento importante del mercato unico europeo.

Il Ministro ha quindi sottolineato che in questo processo un ruolo significativo è stato svolto dalla Banca Mondiale, che ha sostenuto e continua a sostenere i Paesi dell’area del west Balkans con l’assistenza e la competenza nel processo di applicazione e assolvimento dei criteri legali per entrare a far parte del SEPA.

Quest’ultimo si colloca nel quadro più ampio del Piano di crescita, presentato dalla Commissione europea nel novembre 2023, mentre nel maggio di quest’anno, dopo l’approvazione, è entrato in vigore il quadro di sostegno finanziario per la macro regione balcanica, con l’obiettivo di aumentare la convergenza socioeconomica con la UE e assicurare la sostenibilità socio-economica delle prescritte riforme.