Non è il nostro percorso”. È abbastanza netto il leader di Azione, Carlo Calenda, nell’intervista a RTL 102.5, che commenta le aperture di Matteo Renzi a nuove alleanze nel centrosinistra (come raccontato sulle pagine de Il Tempo), a partire da quelle con Elly Schlein e Giuseppe Conte.
Queste le bordate dell’ex ministro: “Fa ridere, ho iniziato la legislatura con Renzi che diceva di voler fare il partito dei liberaldemocratici, faceva votare Ignazio La Russa nella prima sessione del Senato, poi si proclamava erede di Silvio Berlusconi, poi andava con Emma Bonino e, subito dopo le elezioni politiche, diceva che va bene con i 5 Stelle.
Questo è il modo di fare politica di Matteo. È una persona intelligente e abile, ma se deve allearsi con i nazisti dell’Illinois o con i marxisti-leninisti, lo fa”.


