Il debito il DNA del neoliberismo. Il debito è il meccanismo che il sistema economico ha per controllare e dominare sia gli individui.
La fabbrica dell’essere umano indebitato.Con cristallina chiarezza che il debito funge da meccanismo di “cattura”, “predazione” ed “estrazione” rispetto alla società nel suo insieme, come strumento di mandato e gestione macroeconomica e come meccanismo di redistribuzione dell’affitto. Ma il meccanismo del debito come strumento di controllo non riguarda solo lo Stato, riguarda anche il privato.Essere indebitati sta diventando la condizione generale della vita sociale oggi. Non possiamo vivere senza contrarre debiti: credito per lo studio,per l’auto,per le vacanze, mutuo per l’appartamento… I prestiti diventano gli strumenti per soddisfare i nostri bisogni sociali. Sopravviviamo indebitandoci e viviamo sotto il peso del pagamento dei nostri debiti.
Se abbiamo un mutuo dobbiamo cercare di non perdere il lavoro e accettarlo in qualsiasi condizione. Il debito ci rende responsabili e colpevoli di averlo contratto. E inoltre si produce un paradosso sorprendente, che, anche se siamo indebitati, il sistema capitalista nella sua modalità neoliberista ci incoraggia a consumare senza sosta la macchina deve continuare a funzionare, per questo non si oppone a far noi nuovi prestiti, con i quali siamo sempre più incatenati al debito. Insomma, il debito è fonte di sottomissione per una grande maggioranza della popolazione. Oggi la crescente generalizzazione del debito segna un ritorno a rapporti di completa servitù d’altri tempi.



