Mercedes sorprende tutti con la strategia a sosta unica, a differenza del resto della griglia che si ferma due volte ai box. Una scelta rischiosa, ma che premia il britannico che trionfa davanti al compagno di box Lewis Hamilton e alla McLaren di Oscar Piastri. Giù dal podio la Ferrari, con Charles Leclerc che chiude quarto davanti alla Red Bull di Max Verstappen e alla McLaren di Lando Norris. Carlos Sainz, invece, chiude settimo proprio alle spalle del britannico e davanti all’altra RB20 di Perez.
Prendersi un rischio, ma farlo in maniera eccellente. Per informazioni chiedere a George Russell che a Spa osa e va contro ogni previsione decidendo di adottare la strategia a una sosta, mentre gli altri si fermano due volte. Uno stint lungo, al limite per la Mercedes del britannico che annusa la pista, capisce che si può e firma un capolavoro di guida e sensazioni. Con la sua monoposto ben salda, infatti, Russell si spinge oltre ogni limite, trionfando davanti al compagno di box Lewis Hamilton che aveva pregustato il successo dopo una partenza ottima. E nel finale l’arrivo a tre, con i due britannici inseguiti dalla McLaren di Oscar Piastri, è thrilling, ma alla fine a far festa è proprio Mercedes.
Una freccia, d’argento come il colore della scuderia di Brackley, scoccata al momento giusto e che lascia a bocca aperta tutti. Anche Charles Leclerc, che alla fine si lascia ingannare da McLaren, con una finta di pit stop di Piastri che gli fa perdere quel tempo necessario per perdere la posizione e poi, al traguardo, anche il podio. Una Ferrari, quella del monegasco, che nello stint con gomma dura fatica, ma riesce a conquistare il quarto posto davanti a Max Verstappen, protagonista di una rimonta che lo porta al quinto posto finale con assist di Sergio Perez. In battaglia, infatti, il messicano si scansa e fa passare l’olandese, ma non basta per conquistare il podio.



